PORTO SANT'ELPIDIO - La Compagnia della Guardia di Finanza di San Benedetto del Tronto, a seguito di una capillare attività investigativa economica–finanziaria, ha...
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All’esito di una verifica fiscale è stata infatti individuata una massa impositiva sottratta all’Erario – e conseguenti violazioni all’Iva – per oltre 4 milioni di euro che, oltre ad essere stata segnalata alla competente Agenzia delle Entrate per i conseguenti recuperi a tassazione, ha costituito oggetto di altra segnalazione per i risvolti penali in ragione della sussistenza del reato di dichiarazione fraudolenta, per il quale la Procura della Repubblica di Fermo ha subito avviato le procedure tese ad ottenere dal Gip il provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente dei beni detenuti dall'agente di commercio, operante in Porto Sant’Elpidio
In esecuzione del citato provvedimento, è stato pertanto possibile, da parte dei militari della Compagnia di San Benedetto del Tronto, procedere in questi giorni al sequestro di fondi depositati presso un istituto di credito di Porto San Giorgio del valore di oltre un milione di euro, peraltro già confluiti nel Fondo Unico di Giustizia.
Di rilievo sono anche le ulteriori ingenti somme che, tra imposte dovute e sanzioni, l’evasore fiscale dovrà versare nelle casse dell’erario per definire la propria posizione anche dal punto di vista amministrativo.
Di particolare efficacia, quindi, la sinergica e concreta attività svolta dalla Guardia di Finanza e dalla Procura della Repubblica di Fermo, che ha colpito nel cuore una delle manifestazioni evasive di maggior rilievo degli ultimi tempi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero