L'Università Politecnica delle Marche guarda al futuro con la crescita delle iscrizioni, un nuovo corso di laurea in lingua inglese e la valorizzazione della ricerca....
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In controtendenza con la media nazionale, aumentano le immatricolazioni per l'anno accademico 2015 - 2016. Sono 4300 i nuovi iscritti alle lauree triennali e a quelle a ciclo unico con una percentuale di crescita di oltre il 2%. I corsi che hanno registrato un aumento sono: Ingegneria informatica e dell’automazione (+28%), Scienze biologiche (+27%), Ingegneria gestionale (+19%), Ingegneria biomedica (+18%) ed Economia e commercio (+4%). Con le 5 facoltà e 45 corsi di studio, l'Univpm ha 16mila iscritti pari al 35,8% degli studenti marchigiani, 3mila laureati l’anno, 522 docenti, 412 borse di dottorato e 200 assegnisti.
"Le facoltà tecnico scientifiche - dichiara Longhi - hanno percentuali di occupabilità al termine degli studi tra le più alte a conferma dell'adeguata offerta formativa dell’Ateneo. Il tasso di occupazione è di 88,5% contro la media nazionale di 79,9%. Con punte a Ingegneria del 93,7% e Agraria all'84,8%". Un grande successo godono anche i due corsi di laurea magistrale internazionali in lingua inglese e il prossimo anno partirà un nuovo corso “Food and Beverage Innovation and Management” presso la facoltà di Agraria. Confermati anche per il 2016 il "Your Future Festival" a maggio e la "Notte della ricerca" a settembre. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero