PESARO - Lancio di uova e pomodori contro il leader della Lega Nord Matteo Salvini, contestato in piazza del Popolo a Pesaro da una quarantina di militanti dei centri sociali, che...
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La polizia, in assetto antisommossa, non è dovuta intervenire, e Salvini, che ha parlato ad una ventina di metri di distanza dai contestatori, sul cassone di un pullmino, è ripartito subito dopo. Il segretario della Lega è tornato nelle Marche per la terza volta nel giro di un mese, per sostenere il candidato governatore di Fdi-Ln Francesco Acquaroli. E per la terza volta ha incassato contestazioni e insulti da parte di giovani militanti della sinistra e antagonisti. Con indosso la maglia “Marche”, che mette ad ogni appuntamento elettorale nella regione, Salvini si è anche intrattenuto brevemente con una ventina di simpatizzanti, che lo hanno bersagliato di richieste di “selfie”. Ha parlato di immigrazione «incontrollata» e di crisi della piccola e media impresa, aggravata, anche nelle Marche, «dalle sanzioni contro la Russia». Dopo la tappa pesarese terrà un'iniziativa pubblica in provincia di Macerata, ad Abbadia di Fiastra. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero