Macerata, Palazzo degli studi, lavori ad agosto Pettinari: «Priorità sicurezza e commercio»

Palazzo degli studi di Macerata
MACERATA - Una settimana il crollo di un cornicione di Palazzo delgi studi che, fortunamanete, ha danneggiato solo un'auto. Ora i problemi commercio, sosta e soprattutto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MACERATA - Una settimana il crollo di un cornicione di Palazzo delgi studi che, fortunamanete, ha danneggiato solo un'auto. Ora i problemi commercio, sosta e soprattutto lavori e sicurezza. Lavori ritardati come conferma il presidente della Provincia di Macerata. «Sì è vero, dovevamo iniziare a maggio scorso i lavori per il restauro e la messa in sicurezza del Palazzo degli Studi. Il Comune, però, ci ha detto di no rimandando le operazioni a questo settembre. Purtroppo nel frattempo è avvenuto il danno. Non si dovrebbe mai correre il rischio che un cittadino possa essere ferito mentre passeggia in città. Visti i danni, poteva succedere anche di peggio, fortunatamente nessuno si è fatto male» dice Antonio Pettinari, che ieri mattina ha incontrato alcuni negozianti e anche con loro ha parlato di come procedere coi lavori senza penalizzare gli esercizi commerciali che si trovano al piano terra.








Lo slittamento dei lavori è dovuto alle attività collaterali di Musicultura, come la Controra, che vengono ospitati negli spazi adiacenti al palazzo. «La priorità assoluta ora è mettere in sicurezza la zona - continua Pettinari - Visto che le scuole al piano superiore sono chiuse, la soluzione sarebbe stata

blindare tutto l'edificio, se non ci fosse stato di mezzo l'interesse dei commercianti, alle cui attività spetta la garanzia che il loro lavoro proceda regolarmente».



Pettinari, a differenza del sindaco Romano Carancini, si è subito mosso in direzione del commercio garantendo, tra l'altro, a breve la sosta. «Si potrà tornare ad usufruire dei parcheggi di via Gramsci nel giro di un paio di giorni» promette Pettinari. E' prevista domani la sistemazione definitiva delle impalcature. «La necessità di muoversi è impellente anche in vista della Notte dell'Opera. Per giovedì ogni cosa sarà in ordine. Le impalcature saranno sistemate in modo da garantire l'accesso ai negozi del piano terra dell'edificio» dice Pettinari.



Lunedì sera Pettinari ha avuto una riunione di giunta per parlare dei lavori (importo 60mila euro). «Abbiamo consultato diverse imprese. C'è da considerare che ad agosto non è facile trovarne, ma alla fine una è stata individuata. Si partirà montando le impalcature sui tre lati del palazzo, rispettivamente via Gramsci, corso Matteotti e piazza Cesare Battisti. Su quest'ultima, oltre i lavori per la messa in sicurezza della facciata, sono già stati appaltati anche quelli per il restauro».



Su via Gramsci si avrà un occhio di riguardo, considerata la presenza dei 20 posti per la sosta. «L'impalcatura sarà più larga partendo dall'ingresso delle scuole, dove c'è più spazio libero, e si andrà restringendo a mano a mano che si va verso piazza Cesare Battisti, dove ci sono i parcheggi e diversi negozi. In questo modo la struttura provvisoria non darà intralcio né ai clienti che hanno bisogno del parcheggio, né ai negozianti» spiega il presidente. E parlando di costi, Pettinari non ha nascosto le difficoltà del momento: «Per le spese ordinarie il denaro pubblico scarseggia, mentre per le straordinarie vige sempre il patto di stabilità, che impedisce l'accesso ai fondi. Oggi amministrare un'ente è diventata un'impresa eroica». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero