Macerata, svolta nella morte di Rosina a Natale: arrestati figlia e nipote. «Messinscena premeditata»

Macerata, svolta nella morta di Rosina: arrestata la figlia e il nipote della vittima
La verità è venuta a galla, ma ci sono voluti quasi due mesi. I carabinieri del comando provinciale di Macerata hanno arrestato la figlia e il nipote di Rosina...

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La verità è venuta a galla, ma ci sono voluti quasi due mesi. I carabinieri del comando provinciale di Macerata hanno arrestato la figlia e il nipote di Rosina Carsetti, la 78enne trovata senza vita la sera della vigilia di Natale a Montecassiano, in provincia di Macerata. Arianna Orazi ed Enea Simonetti sono accusati di concorso in omicidio volontario premeditato pluriaggravato dalla minorata difesa della vittima. «Non una messinscena attuata dopo un omicidio d'impeto, il tutto ha testimoniato una premeditazione elaborata dal 16 dicembre che si è realizzata il 24 dicembre», dice il procuratore di Macerata Giovanni Giorgio. Il movente sarebbe da ricondurre a rapporti familiari deteriorati tra Rosina e, in particolare, la figlia, e anche la volontà di separarsi dal maritoL'omicidio sarebbe stato commesso materialmente dal nipote 20enne, Enea Simonetti. Lo sostiene la Procura di Macerata dopo articolate indagini anche tecniche eseguite dai carabinieri.

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Coinvolto anche il marito 79enne della donna, Enrico Orazi, nei cui confronti, però, il giudice non ha disposto l'applicazione di misure cautelari. Ai tre il Procuratore della Repubblica, Giovanni Giorgio ed il sostituto procuratore Vincenzo Carusi, hanno contestato ulteriori reati, tra cui quello di concorso in simulazione della rapina dai suddetti denunciata come commessa da ignoto uomo mascherato. Il reato in questione, valutato dal Gip come provato a livello gravemente indiziario, è stato ritenuto aggravato dalla finalità di conseguire l'impunità rispetto all'omicidio pluriaggravato contestato. Le indagini di natura finanziaria sono state curate dal Nucleo di Polizia Economica Finanziaria della Guardia di finanza di Macerata.

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Il Messaggero