PORTO RECANATI (Macerata) Come un bombardamento. Un boato tremendo e tutto il vicolo in piedi e alla finestra. Erano circa le...
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PORTO RECANATI (Macerata) Come un bombardamento. Un boato tremendo e tutto il vicolo in piedi e alla finestra.
Erano circa le 2,45 della notte tra martedì e mercoledì, quando quel tremendo botto ha fatto saltare dal letto i residenti di via Massimo D'Azeglio - nei pressi di piazza Carradori - convinti si trattasse di una esplosione. E invece si trattava della esplosione degli pneumatici di un Maggiolone Volkswagen andato a fuoco.
«Mai sentito un botto così violento come quello di stanotte - ha raccontato Lucietta Sampaolo, una testimone che abita nei pressi - e non ho mai visto fiamme così alte. Faceva giorno». Qualcuno ha chiamato i vigili del fuoco di Civitanova, arrivati sul posto poco dopo ma non in tempo per salvare l’auto ridotta in cenere. La proprietaria risulta essere una donna del posto.
L’incendio del Maggiolone ha parzialmente coinvolto la Mini Country man dell’avvocato Massimo Camiciola, il legale del costruttore anconetano nella complessa vicenda del buco di Banca Marche, e ha bruciacchiato la finestra del primo piano di una abitazione. La vicenda ha tutto il sapore di un atto vandalico, ma non si escludono nemmeno le cause accidentali. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero