GAGLIOLE – Il comune di Gagliole vince una causa amministrativa contro una ricorrente al concorso per posto di bidella, durata ben 33 anni e tira un sospiro per aver evitato...
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La cifra che nel corso di questi anni sarebbe maturata fra stipendio, contributi, interessi e spese legali avrebbe raggiunto circa 600.000 euro. Somma che avrebbe mandato in default il piccolo comune del Maceratese.
Tutto inizia del 1981 quando Patrizia Bravi di Gagliole, ora residente altrove, partecipa al bando per un posto di bidella, e arriva seconda, mentre il vincitore aveva una invalidità certificata, ma era idoneo per quel posto. Le vicende sono complesse. Dopo un primo ricorso al Tar respinto, Bravi, assistita dall’avvocato Alessi di Fabriano vince in Appello e torna al Tar per ottenere il risarcimento del danno. Il Tar lo accoglie, mentre il Consiglio di Stato invece lo respinge. Con l’ultima sentenza la Cassazione ha definitivamente rifiutato il ricorso della Bravi, proposto dall’avvocato Fabrizio Chioini di Fermo subentrato nella tutela della donna nel 2013.
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Il Messaggero