Ancona, ancora intoppi per il nuovo Inrca seconda azienda costruttrice rischia il fallimento

Il nuovo Inrca, il progetto
ANCONA - Nuovo Inrca all’Aspio, la beffa infinita. Non solo il ricorso al Tar da parte della Cmc Muratori e Cementisti di Ravenna, una delle aziende escluse dall’appalto....

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ANCONA - Nuovo Inrca all’Aspio, la beffa infinita. Non solo il ricorso al Tar da parte della Cmc Muratori e Cementisti di Ravenna, una delle aziende escluse dall’appalto. Un’altra tegola si abbatte sul futuro del polo ospedaliero di Ancona sud. Dopo il crac della Cesi, la coop di Imola a cui la Regione aveva affidato l’opera da 50 milioni, anche una delle nuove imprese subentrate nell’appalto rischia il fallimento. Si tratta della Matarrese Spa, il colosso dell’edilizia di Bari che lo scorso novembre si era aggiudicato i lavori in cordata con la Ics Spa.




Altro inciampo per il cantiere, passato di mano e conteso a colpi di azioni legali e fallimenti, bloccato alla posa della prima pietra. Due i nuovi ostacoli che impongono l’ennesimo stop: il futuro della Matarrese Spa su cui il Tribunale di Bari si pronuncerà il 16 febbraio e il ricorso al Tar della Cmc di Ravenna che ha impugnato l’affidamento dei lavori.



L’udienza per decidere se concedere o meno la sospensiva si sarebbe dovuta tenere ieri, ma è slittata al 16 aprile. Fino a quella data, dunque, la pratica resta congelata.Impossibile a questo punto prevedere una data di ripartenza dei lavori, appare sempre più difficile rispettare la scadenza del taglio del nastro prevista entro il 2016. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero