FANO (Pesaro e Urbino) - La Questura di Pesaro-Urbino e il Commissariato di Fano hanno sgominato un agguerrito quartetto di professionisti del crimine che da ottobre 2014 si è...
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Un’indagine scattata a ottobre 2014 una volta colto in flagrante il primo arrestato: il 34enne Salvatore Montesano. Napoletano di Scampia come il resto della banda che faceva la spola dalla Campania a Fano ogni volta che il basista, il 33enne Vincenzo Cortese – napoletano residente a Fano da alcuni anni – effettuava i sopralluoghi necessari a scoprire gli obiettivi più vulnerabili, “remunerativi” e a basso rischio. Cortese – sul quale già pendevano diversi precedenti penali e una misura restrittiva per spendita di banconote false - è stato denunciato così come, gli altri due complici: il 37enne Luigi Limatola e il 22enne Gennaro Izzo. Fra ottobre e fine 2014 i bersagli colpiti dal quartetto sono stati la scuola primaria Montessori di San Lazzaro (10 computer, fotocamere e contanti), la tabaccheria di via Mameli, la ditta Cometa srl di via Einaudi (bottino da 8mila euro), la scuola Leopardi di Calcinelli (blitz da 1000 euro), la tabaccheria del quartiere Vallato dove è stato “pizzicato” Montesano (bottino di addirittura 11mila euro di sigarette, 2500 euro di Gratta e Vinci e 600 euro in contanti), la ditta Formaconf di via Einaudi (dove sono stati sottratti la bellezza di 28 computer portatili) e la scuola di Mondolfo “Padre Girolamo Moretti”. Fermata la banda, ma la refurtiva non è stata recuperata una volta volatizzatasi nei labirintici traffici napoletani. Gli stessi agenti pesaresi si sono recati a Scampia per sopralluoghi in merito. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero