Fano senza chirurgo: corsa in auto per portare a Pesaro il figlio con l'appendicite

Fano senza chirurgo: corsa in auto per portare a Pesaro il figlio con l'appendicite
FANO (Pesaro e Urbino) - Venti minuti di macchina con il cuore in gola, suo figlio diciottenne piegato a metà dai dolori dell'appendicite. Arrivato all'ospedale San...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FANO (Pesaro e Urbino) - Venti minuti di macchina con il cuore in gola, suo figlio diciottenne piegato a metà dai dolori dell'appendicite. Arrivato all'ospedale San Salvatore di Pesaro, il giovane fanese è stato operato d'urgenza e il problema è da considerare superato.

In quei venti minuti, però, suo padre ha tratto una conclusione radicale: «A Fano non abbiamo più un ospedale», ha detto al telefono Lodovico Doglioni, commissario provinciale della Lega, raccontando quanto successo mercoledì pomeriggio. Venti minuti sono il tempo necessario a percorrere in macchina la distanza da ospedale a ospedale, dal Santa Croce di Fano al San Salvatore di Pesaro. Doglioni si è rivolto alla struttura fanese dopo avere consultato il medico di famiglia, che per il ragazzo aveva diagnosticato una sospetta appendice. «Mi presento all'accettazione del pronto soccorso a Fano - prosegue il dirigente del Carroccio locale - e vedo una quantità di pazienti in attesa. Con gentilezza, il personale mi consiglia di rivolgermi a Pesaro. Al Santa Croce, invece, avrei dovuto fare la fila e attendere il chirurgo, che sarebbe stato da chiamare al telefono. Alle 16.30 nell'ospedale di Fano, terza città delle Marche, non c'era il chirurgo. Questo fatto mi è sembrato sconvolgente». Che cosa sia successo dopo, Doglioni l'ha raccontato anche sui social network. Al San Salvatore attesa ridotta: «Solo tre persone in fila rispetto alle oltre venti del pronto soccorso fanese. Subito è stata diagnosticata l'appendicite acuta e mio figlio è stato operato d'urgenza. Sono fortunato, abito a Fano e l'ospedale di Pesaro è solo a venti minuti di macchina. Ma se abitassi nell'entroterra, a trenta o quaranta chilometri dalla costa, che cosa sarebbe successo? Non oso neppure pensarlo. Che a Fano ora non si operi più, se non per interventi programmati e minori, è più che scandaloso». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero