FANO (Pesaro e Urbino) - I carabinieri fermano un presunto ladro a Fano: aveva i polpastrelli ricoperti di “Attak” per non lasciare impronte digitali. ...
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Tutto comincia alle 5 di questa mattina, quando arriva una segnalazione al 112. In località Falcineto di Fano è stata vista un’autovettura sospetta. Una pattuglia della radiomobile raggiunge velocemente la zona ed incrocia un Audi A6 nera con targa rumena. Rapida inversione e dopo un breve inseguimento l’Audi arresta la marcia, si aprono le portiere e quattro individui escono dall’auto e si danno alla fuga per i campi. I carabinieri si avventano sull’autista che riescono a bloccare. All’interno dell’autovettura l’attrezzatura necessaria per scardinare porte e finestre, numerosi cellulari e vestiti di ricambio; tutto materiale abbandonato dai fuggitivi. Sul portaoggetti lato guida una lama di 19 centimetri utile per ogni evenienza. L’uomo aveva i polpastrelli delle mani coperti con colla del tipo attak per evitare il rilascio di impronte. I militari per completare il foto segnalamento ed il prelievo delle impronte hanno dovuto aspettare l’apertura di un ferramenta per comprare del solvente. Le ricerche dei quattro sono durate tutta la notte senza esito. L’uomo, M.N. rumeno di 36anni incensurato è stato denunciato per il porto illegale di armi e rimesso in libertà. L’autovettura, il materiale e i cellulari sono stati sottoposti a sequestro per ulteriori indagini. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero