Fano, mangiano biscotti alla marijuana, madre e figlia in ospedale, segnalato l'altro figlio

Fano, mangiano biscotti alla marijuana, madre e figlia in ospedale, segnalato l'altro figlio
Madre e figlia hanno mangiato biscotti alla marijuana e sono finite entrambe al pronto soccorso dell’ospedale Santa Croce, contorcendosi per il dolore all’addome....

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Madre e figlia hanno mangiato biscotti alla marijuana e sono finite entrambe al pronto soccorso dell’ospedale Santa Croce, contorcendosi per il dolore all’addome. Accusavano, inoltre, forte mal di testa ed erano scosse da conati di vomito. La disavventura non si è conclusa con le terapie adeguate e ha avuto un seguito negli uffici del commissariato, coinvolgendo anche uno stretto congiunto delle due donne. Ventiduenne a sua volta fanese, avrebbe fornito alla mamma e alla sorella l’impasto per i dolci, contenente foglioline di droga triturata. Il personale di polizia l’ha segnalato alla Prefettura. Il fatto risale alla giornata di mercoledì scorso, quando una Volante del commissariato fanese è stata chiamata al pronto soccorso dell’ospedale Santa Croce per il caso di due donne, madre di 45 anni e figlia di 20, entrambe ricoverate a causa di dolori lancinanti e altri fastidi molto accentuati.


Spaventate, avevano già spiegato al personale medico che cosa avesse potuto provocare quelle crisi così violente: l’ingestione di stupefacenti. Entrambe avevano infatti consumato nell’abitazione della più anziana, durante la serata precedente, un dessert che più speziato di così sarebbe difficile da immaginare. Altro che anice, cannella, zenzero, noce moscata, pepe o l’ancor più trasgressivo peperoncino. Proprio niente a che vedere con le comuni gallette, con i cantucci alle mandorle o con gli usuali frollini e le ormai immancabili goccioline di cioccolato. Nell’impasto preparato dal loro congiunto c’era invece un trito di marijuna, sostanza psicoattiva che si ottiene dalle inflorescenze essiccate della cannabis. Quando la pattuglia della polizia è arrivata in ospedale, le due donne hanno provato a giustificarsi: «Abbiamo assaggiato i biscotti per curiosità». Figlia e madre, che ha cotto i dolcetti nel forno di casa, ignoravano però gli effetti tossici derivanti dall’uso della marijuana pura. Il successivo controllo effettuato nell’abitazione ha portato al sequestro di altri biscotti, del peso di 10 – 15 grammi ciascuno, per un totale di quasi mezzo chilo. Da una successiva analisi specifica è poi risultato che anche il resto dei dolcetti era intriso di Thc, il tetraidrocannabinolo, principio attivo della marijuana. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero