San Benedetto, nomine-lampo democrat in rivolta contro Comi

Francesco Comi con Debora Serracchiani
SAN BENEDETTO - Il Pd è scosso dagli incarichi lampo assegnati dal segretario regionale Francesco Comi. In un colpo solo ha nominato il sindaco Gaspari membro della...

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SAN BENEDETTO - Il Pd è scosso dagli incarichi lampo assegnati dal segretario regionale Francesco Comi. In un colpo solo ha nominato il sindaco Gaspari membro della direzione regionale e l'ex assessore Margherita Sorge nella commissione di garanzia. E' vero che si è votato, ma l'input è stato di Comi. Un blitz che ha lasciato sconcertata l'ala dem che preme per il rinnovamento. Lo stesso candidato sindaco, Paolo Perazzoli, era all'oscuro di quello che era stato deciso nelle alte sfere. “Ho saputo degli incarichi sabato pomeriggio dal segretario regionale, mentre insieme salivamo le scale del Calabresi”.


All'hotel Calabresi si è svolta l'assemblea regionale del Pd, alla presenza della vice segretaria nazionale Debora Serracchiani. Perazzoli ha dovuto ingoiare il rospo. “Ora – spiega - non voglio pensare a questa vicenda: sono concentrato a fare gli incontri elettorali e ai problemi della città. L'obiettivo è vincere le elezioni al primo turno”. L'azione a sorpresa di Comi non è stata digerita da Andrea Manfroni, segretario del circolo nord del Pd rivierasco. “Dissento in maniera categorica – tuona Manfroni - dal metodo usato da Comi. Io l'ho votato e sostenuto perché lui aveva promesso di dare voce ai circoli e al territorio, invece ha totalmente disatteso le premesse e neppure ha risposto ai miei messaggini. Delle nomine l'ho saputo sabato stesso. Ma è anche grave che l'arrivo della Serracchiani ci sia stato comunicato due giorni prima”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero