CIVITANOVA – Si profila un cambio della guardia forse atteso, ma destinato comunque a fare rumore, alla guida della polizia municipale. Dopo tante polemiche fonti ben...
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L’avvicendamento è una soluzione che Corvatta medita da tempo, viste le continue incomprensioni tra amministrazione e dirigenza dei vigili, legate soprattutto all’applicazione poco puntuale di direttive su sicurezza e ordine pubblico (questioni che sono un nervo scoperto per Civitanova). La situazione conflittuale si trascina dal 2012 ed è stata sottolineata pubblicamente da alcuni consiglieri del Pd.
Non più tardi di una settimana fa il presidente del Consiglio Costamagna ha rimarcato che «occorre un nuovo assetto nei rapporti fra amministrazione e polizia municipale». L’avvicendamento è propedeutico ad un cambio di rotta sulla sicurezza. Il sindaco ha parlato della necessità di «maggior pragmatismo amministrativo», prendendo atto «che parte dei cittadini vive ormai in modo traumatico ed esacerbato tutti i fenomeni riguardanti l’insicurezza sociale». Serve in sostanza una linea più decisa e una maggior presenza dei vigili sul territorio per arginare fenomeni come accattonaggio molesto, coi connessi problemi di decoro pubblico e abusivismo commerciale e per le problematiche legate al nomadismo.
Il cambio al vertice mira ad instaurare un rapporto più stretto e proficuo fra chi amministra e la municipale. La notizia non è stata ancora ufficializzata. Daniela Cammertoni guida il corpo da 20 anni e sembra per ora non voler cedere e non voler accettare il nuovo incarico che le è stato proposto. La comandante è di Treia. Alle elezioni 2014 è stata candidato sindaco nel suo Comune, alla guida di una lista civica. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero