Baby squillo a Pietrarubbia: sesso in cambio di ricariche telefoniche

Baby squillo a Pietrarubbia: sesso in cambio di ricariche telefoniche
PIETRARUBBIA (Pesaro e Urbino) - Soldi e ricariche telefoniche in cambio di prestazioni sessuali. Scoperto dai carabinieri di Macerata un giro di prostituzione minorile a...

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PIETRARUBBIA (Pesaro e Urbino) - Soldi e ricariche telefoniche in cambio di prestazioni sessuali. Scoperto dai carabinieri di Macerata un giro di prostituzione minorile a Pietrarubbia, piccolo comune di 700 anime nell’Alto Montefeltro.


Le baby squillo sono due romene di 15 e 16 anni, entrambe nullafacenti, che sono state introdotte in questo “sporco mondo” da una ventenne bulgara, anche lei secondo i carabinieri solita ad offrire prestazioni sessuali. A usufruire di queste prestazioni erano due ultrasessantenni del luogo, uno celibe (65 anni) uno sposato (74), che giornalmente incontravano le ragazze. Le indagini sono iniziate questa estate dopo la denuncia di un magrebino che avrebbe molestato una terza ragazza, di 14 anni. Attraverso intercettazioni e videosorveglianza i militari hanno ricostruito l’attività delle due baby squillo che a seconda delle prestazioni ottenevano ricariche telefoniche o contanti dai 30 ai 50 euro. Oltre ai due ultrasessantenni, che sono ora agli arresti domiciliari predisposti dal Gip del tribunale di Ancona, Antonella Marrone, sarebbero indagate altre quattro persone. I carabinieri non escludono la presenza di altre baby squillo e di altri clienti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero