Macerata, Anna Menghi contro Forza Italia: sono gli stessi che hanno contribuito a mandarmi a casa

Anna Menghi
MACERATA «Forza Italia prima ha contribuito a mandarmi a casa, quando ricoprivo il ruolo di sindaco, poi ha parlato di uno sbaglio e di apertura al dialogo nei confronti delle...

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MACERATA «Forza Italia prima ha contribuito a mandarmi a casa, quando ricoprivo il ruolo di sindaco, poi ha parlato di uno sbaglio e di apertura al dialogo nei confronti delle liste civiche, e oggi ritrovo quelle stesse persone rinchiudersi di nuovo nel loro partito».




Dopo la conferenza stampa che ha sancito la nascita della nuova coalizione di centrodestra, che comprende per il momento Fi, FdI, Lega, Dc e sei liste civiche, capeggiata dal candidato sindaco Deborah Pantana, Anna Menghi, che da Pantana è stata definita una delle mie migliori amiche, che sono sicura starà con noi», non ci sta e ricorda le parole della segretaria provinciale di Fi: «In occasione della campagna elettorale per le europee - scrive Menghi in una nota - la coordinatrice provinciale di Fi, Lorena Polidori, disse: “Macerata è finita nel baratro in questi ultimi venti anni, anche per colpa di Forza Italia. Sbagliammo a mandare a casa Anna Menghi. Ora dico a lei e a tutte le altre civiche che siamo prontissimi ad aprire un dialogo”. A queste parole ha fatto seguito un tentativo di ricostruire un'alternativa alla sinistra. La Polidori, infatti, anche lo scorso agosto, aveva ribadito l’importanza di un dialogo con tutte le forze politiche per creare una coalizione più ampia in modo da rappresentare un’alternativa per Macerata».



Alternativa che Pantana, e tutte le forze che la sostengono, stanno cercando di costruire, senza però, per il momento, la lista della Menghi e le altre civiche attualmente all'opposizione del centrosinistra. «Il coordinatore regionale di Fi, Remigio Ceroni – continua Menghi -, aveva diretto un tavolo nel quale sono state stabilite regole e modalità per costruire una alternativa alla sinistra che in questa città non è mai esistita. Venne sottolineata la necessità di costruire prima un gruppo con il quale condividere un programma e di pensare subito dopo alla scelta condivisa di un candidato sindaco. Una scelta che avrebbe rappresentato la ciliegina su di una torta che però prima andava preparata».



L'ex sindaco Menghi, dunque, non risparmia stoccate nei confronti del metodo utilizzato in modo particolare da Fi e per il futuro non dà nulla per scontato: «Oggi – scrive - noto come quelle stesse persone che hanno detto di aver sbagliato, quelle persone che hanno mandato a casa la mia giunta e che si sono macchiate di una colpa ben più grave, ossia impedire al Comitato Anna Menghi, prima lista civica della città, d’accordo con la sinistra, di poter svolgere il ruolo di opposizione, decidano, ancora una volta, per il partito. Si è parlato di coalizioni ampie, di dialogo e di errori e poi si sono rinchiusi nel loro partito. Abbiamo sempre detto che la sinistra non ha un vero progetto per la città, allora mi aspetto che alle loro parole seguano i fatti, altrimenti non è possibile dire di volere un cambiamento, non è credibile». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero