Ancona, progettava rapina a Bankitalia Il carabiniere Brocca andrà a giudizio

di Gino Bove

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ANCONA - Ivano Brocca può stare in giudizio. Il processo per la tentata rapina alla Banca d’Italia confluisce in un unico faldone. Niente più posizioni stralciate. La responsabilità dell’ex comandante della Stazione dei Carabinieri di Collemarino sarà vagliata insieme a quelle del foggiano Olinto Bonalumi, presunta ‘mente’ della banda, di Michele Cristiani e del sovrintendente della Polizia di Stato Francesco Lestingi. Accusato, ma solo di concussione, anche l’appuntato dell’Arma Gaetano Pirone. I medici del reparto di psichiatria di Torrette hanno stilato una relazione secondo cui Ivano Brocca è in grado di sostenere il processo. Mercoledì scorso l’udienza. Al banco dei testimoni il maresciallo Gabriele Grieco, impiegato presso il Nucleo Carabinieri di Banca d’Italia, nonché testimone chiave della Procura. Il militare ha confermato l’impianto accusatorio, raccontando di come e quando Brocca gli avrebbe chiesto di collaborare al progetto di rapina, presentandogli poi Bonalumi e Lestingi.

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Il Messaggero