Ancona, perseguita nonna ed ex fidanzate per giocare d'azzardo: ragazzo arrestato

Ancona, perseguita nonna ed ex fidanzate per giocare d'azzardo: ragazzo arrestato
ANCONA - Maltratta le ex fidanzata e i nonni per giocare d'azzardo: arrestato ad Ancona. Nel tardo pomeriggio di ieri i poliziotti della Squadra Mobile hanno arrestato...

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ANCONA - Maltratta le ex fidanzata e i nonni per giocare d'azzardo: arrestato ad Ancona. Nel tardo pomeriggio di ieri i poliziotti della Squadra Mobile hanno arrestato l’anconetano F.F. di 26 anni dando esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emesso dal Gip Antonella Marrone presso il Tribunale di Ancona. Il giovane, residente in Ancona, era fidanzato con giovane coetanea e viveva con la madre e la nonna.




Da parecchio tempo faceva uso di sostanze stupefacenti e alcoliche ed era dedito al gioco d’azzardo. Quando era a corto di denaro sfogava la sua ira nei confronti di coloro che gli erano vicini. Per mantenere questi vizi era arrivato ad rubare il denaro e i preziosi dei suoi cari, preziosi che poi rivendeva dove poteva.



Sono stati anni di terrore quelli denunciati dai suoi parenti (dal 2012), ogni pretesto era buono per aggredirli o insultarli, non mancando le minacce di morte che costringevano madre, nonna e fidanzata a vivere nel terrore anche di addormentarsi, temendo gesti inconsulti minacciati da F.F. Dopo la denuncia avvenuta qualche mese fa, i poliziotti della Squadra Mobile dorica, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, hanno lavorato in modo serrato per raccogliere nel più breve tempo possibile ogni elemento utile a dimostrare le esigenze cautelari necessarie per arrestare il giovane.



Sono state raccolte testimonianze da numerose persone che portavano tutte alla stessa conclusione, ovvero la pericolosità del soggetto che spesso maltrattava i propri familiari e le ex fidanzate appropriandosi anche dei loro beni per comprare droga o quant’altro, comportamenti fisicamente e psicologicamente violenti che si estrinsecavano in aggressioni fisiche e verbali nel corso del quale percuoteva, ingiuriava e minacciava di morte le donne.



Ma le rappresaglie nei confronti delle sue ex non erano solo fisiche, tantè che in una circostanza, per vendicarsi di essere stato lasciato, F.F. aveva riempito di acqua il serbatoio dell’auto della sua ragazza così da romperne il motore. Dopo l’arresto l’uomo è stato condotto presso il carcere di Montacuto dove attualmente si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Il Messaggero