Ancona, niente riconoscimento di rifugiati: i migranti bloccano il traffico in centro

Ancona, niente riconoscimento di rifugiati: i migranti bloccano il traffico in centro
Ancona bloccata questa mattina per una manifestazione riguardo al riconoscimento dello status di rifugiati. Un gruppo dei migranti davanti alla Prefettura di Ancona (fino a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ancona bloccata questa mattina per una manifestazione riguardo al riconoscimento dello status di rifugiati. Un gruppo dei migranti davanti alla Prefettura di Ancona (fino a 300-400 persone) si è spostato per bloccare il traffico all'ingresso di corso Stamira. Sul luogo, oltre a polizia e carabinieri, anche la polizia municipale e alcuni rappresentanti del Gus (Gruppo Umana Solidarietà), un'associazione che si occupa di migranti. I manifestanti, provenienti da Gambia, Senegal, Mali, protestano perchè si sono visti negare il riconoscimento dello status di rifugiati.


I manifestanti, nordafricani, maschi, tutti giovani, chiedono il riconoscimento dello status di rifugiato. Stanno urlando «basta, basta», davanti a polizia e carabinieri schierati in assetto antisommossa.

Dopo un breve blocco del traffico in corso Stamira, i migranti, provenienti da tutte le Marche e di varie etnie, sono tornati verso la Prefettura di Ancona. «Sono passati tanti mesi, per alcuni di noi anche anni. E ci ritroviamo in una gabbia che si chiama attesa» la scritta a pennarello su uno dei cartelli. Alcuni di loro lamentano di non avere avuto documenti di identità o permessi di soggiorno. Una delegazione di quattro manifestanti sarà ricevuta in Prefettura. Sul luogo, oltre polizia e carabinieri, anche il capo della Squadra Mobile Virgilio Russo.

Si è conclusa poco dopo le 12,30 la protesta inscenata davanti alla Prefettura di Ancona da circa 250 richiedenti asilo ospiti di strutture di accoglienza delle Marche. La delegazione di migranti salita a trattare è scesa in piazza del Plebiscito e ha annunciato che «entro un mese la Commissione dovrà dare risposte concrete, altrimenti torneremo qui, e sarà molto peggio» ha detto uno dei portavoce, Raphael, africano del Burkina Faso. «Abbiamo chiesto perchè, a differenza di altre Prefetture e Commissioni in Italia, ad Ancona la maggior parte delle richieste di asilo viene respinta, i migranti escono dal programma di accoglienza, e restano senza lavoro, senza casa, per strada».


Con il supporto di un delegato del Gus, il Gruppo Umana Solidarietà, che gestisce l'accoglienza di molti dei richiedenti asilo, Raphael e gli altri portavoce della protesta hanno convinto i manifestanti, non senza fatica, a sciogliere il presidio. La polizia non è dovuta intervenire. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero