Ancona, Stazione Marittima, la chiusura all'attenzione della Commissione Europea

La stazione marittina
ANCONA - Il Movimento 5 Stelle porta il caso della stazione marittima a Bruxelles, davanti alla Commissione europea. È stata pubblicata l'interrogazione...

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ANCONA - Il Movimento 5 Stelle porta il caso della stazione marittima a Bruxelles, davanti alla Commissione europea. È stata pubblicata l'interrogazione dell'eurodeputata del M5S Daniela Aiuto, che chiede conto della decisione di sopprimere il collegamento ferroviario del porto. «Auspichiamo che la Commissione europea intervenga per sanare questo comportamento irresponsabile dei nostri amministratori regionali, in particolare del presidente Ceriscioli, dell'assessore Sciapichetti e del presidente della commissione ambiente Biancani, che a parole fanno credere di voler rispettare l'ambiente, nella realtà dimostrano di essere contro la tutela della salute di tutti i cittadini anconetani» riferisce il capogruppo del M5S Andrea Quattrini, ricordando che l'interrogazione era stata già depositata lo scorso 10 dicembre.


I grillini tornano sulla decisione di Regione, Comune e Ap di tagliare i finanziamenti alla tratta ferroviaria Ancona centrale – Ancona marittima, definendola come «sorprendente» e «in perfetta controtendenza rispetto alle politiche ambientali europee, in favore di un incremento del trasporto su gomma in un'area ritenuta, riconosciuta e conclamata ad alta criticità ambientale, come definita dalla Provincia di Ancona, dove, tra l'altro, la Regione aveva nel 2012 tolto le centraline di misurazione della qualità dell'aria». «Attendiamo poi con curiosità – conclude Quattrini – di sapere dal presidente Ap Giampieri, sulla base di quali dati scientifici abbia sostenuto che l'installazione dei passaggi a livello avrebbero peggiorato la qualità dell'aria del porto, visto che non si preoccupa di avere una centralina di misurazione dell'inquinamento da Pm10, così come non interessa alla giunta di Ancona, che invece di stanziare fondi al riguardo, ha appena approvato la spesa di 86 mila euro per acquistare un decespugliatore». Dallo scorso 14 dicembre, i treni sono stati sostituiti da 5 coppie di filobus, a disposizione gratuita dei pendolari con abbonamento ferroviario. I bus navetta saranno in servizio per un anno, fino al prossimo dicembre. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero