Ancona, il sindaco Pd taglia i fondi al torneo antirazzista nel giorno del riconoscimento del Governo

Alessio Abram
ANCONA - Il Comune taglia i fondi al torneo antirazzista di Ancona. Il Governo plaude al Mondialito antirazzista della polisportiva Assata Shakur, il Comune invece (sindaco...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ANCONA - Il Comune taglia i fondi al torneo antirazzista di Ancona. Il Governo plaude al Mondialito antirazzista della polisportiva Assata Shakur, il Comune invece (sindaco Valeria Mancinelli, Pd) no, toglie anche il contributo di circa 1.500 euro. Motivo? Perché nella polisportiva sono coinvolti alcuni protagonisti dell'occupazione dell'asilo di via Ragusa dei mesi scorsi, come il presidente Alessio Abram. A denunciare il fatto sono gli stessi promotori del tredicesimo torneo di calcio antirazzista che si sta svolgendo in questi giorni al campo sportivo di Vallemiano. «Invitiamo il Comune a ritornare sulla sua scelta non degna di un'amministrazione che si definisce democratica, anche alla luce del patrocinio che è stato assegnato dall'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali» scrivono i responsabili della polisportiva Assata Shakur.




Ieri infatti è arrivato il riconoscimento dell'ufficio del Ministero delle Pari Opportunità che definisce il torneo di calcio «iniziativa di rilievo nelle attività di prevenzione e contrasto alla discriminazione razziale». Se il Governo dunque concede il suo patrocinio gratuito, il Comune invece non perdona ad alcuni organizzatori il loro coinvolgimento con l'occupazione dell'ex scuola di via Ragusa e per questo non ha rinnovato il contributo.



«Da anni - continua Assata Shakur - compiamo un'attività meritoria nel disinnescare eventuali tensioni tra i vari gruppi nazionali. Le stesse amministrazioni comunali non hanno fatto mancare il loro sostegno economico alla manifestazione. Una tradizione che è stata spezzata dalla nuova giunta, che ha pensato bene di non dare il consueto contributo adducendo una motivazione incredibile: infatti per il sindaco il coinvolgimento di alcuni rappresentanti dell'Assata nella vicenda di Casa de Nialtri è un marchio di infamia che va punito esemplarmente».



Partito con 4 squadre nell'estate del 2002, oggi il torneo è partecipato da più di 20 squadre, con oltre 300 partecipanti dalle comunità straniere di tutta la città. Quanto all'ex asilo di via Ragusa: Per i centri sociali, l'iniziativa ha dato un rifugio ad una sessantina di senzatetto, poi sgomberati dalla Polizia. Per il sindaco Mancinelli invece si è trattato di un reato per ottenere la gestione dell'immobile, presentato come un'azione politica. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero