Sabrina Morelli, la scrittrice romana proposta al Premio Strega Poesia 2024 con la silloge Némesis

Si tratta di una silloge incentrata su un profondo percorso dell'Io e delle sue molteplici identità

Sabrina Morelli, la scrittrice romana proposta al Premio Strega Poesia 2024 con la silloge Némesis
Si intitola Némesis, la silloge poetica della scrittrice romana Sabrina Morelli proposta al Premio Strega Poesia 2024. Si tratta di una silloge incentrata su un profondo...

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Si intitola Némesis, la silloge poetica della scrittrice romana Sabrina Morelli proposta al Premio Strega Poesia 2024. Si tratta di una silloge incentrata su un profondo percorso dell'Io e delle sue molteplici identità: «Le poesie inserite nel testo - spiega la Morelli - pongono profondi interrogativi sull'ineluttabile fatalità, su un destino che non possiamo controllare, su una strada sconosciuta ma già segnata per ciascun essere umano. Se nulla dipende da noi come avere cura di noi stessi? Se è vero che tutto è deciso, allora non hanno importanza le scelte che effettuiamo perché comunque andremo dove il sentiero, per noi, è già tracciato».

Domande che non sembrano avere risposta ma che poi nel leggere le poesie permettono comunque di scorgere: «Nonostante tutto - afferma ancora la Morelli - qualcosa resiste, si oppone, e cerca in tutti i modi di farsi sentire, ed è la nostra anima. L’anima o il nostro vero Io soffre nel vivere in un mondo di tenebre, dove hanno valore soltanto le apparenze, la falsità, l’egocentrismo e dove conta solo ciò che hai non ciò che sei. Il nostro Io, immerso nel peccato, nel dolore di un mondo che sta crollando. Ad un certo punto l'Io si erge dal torpore e comprende che la via d’uscita c’è, è sempre stata a portata di mano. La soluzione siamo proprio noi, perché, prendendoci cura di noi stessi, dei nostri valori, del nostro amore, possiamo elevarci spiritualmente e assaporare».

Accademico presso l'Accademia Tiberina di Roma e presso l'Accademia Ruggero II di Sicilia, la Morelli ha ricevuto diversi riconoscimenti: il Premio Cartagine 2.0 per il sociale e il culturale, il Premio alla cultura del Menotti Arti Festival di Spoleto e il Premio della Biennale di Venezia 2024. Ora la prestigiosa proposta al Premio Strega Poesia 2024: «Una silloge - conclude la Morelli - in cui ho voluto ricreare uno spaccato della nostra amara e cruda realtà, che può sembrare l’unica realtà e che, per questo, ci fa sentire impotenti, ma, nonostante tutto, nel dolore più oscuro in cui versa l’anima, ciascuno di noi può creare un ponte verso l’infinito, verso la vera casa dell’anima, il luogo al quale tutti, prima o poi, sentiamo di appartenere e al quale vorremmo ritornare senza rimpianti. Un messaggio di speranza per l'umanità intera che spero attivi alla giura del Premio Strega Poesia 2024».

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Il Messaggero