Sono 4,08 milioni gli italiani che ascoltano audiolibri e il 40%, pari a 1,6 milioni, li sceglie solo o anche in lingua straniera. Questa modalità di fruizione di prodotti...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
editoriale al piano produttivo".
«I dati sull'andamento del mercato degli audiolibri e della loro "lettura" si inseriscono in un fenomeno molto più ampio che vede crescere il peso della voce narrante rispetto alla musica , come mostra l'indagine The Spoken World Audio Report 2019 di Edison Research, in cui si vede - ha spiegato il responsabile dell'Ufficio studi AIE, Gianni Peresson - che l'ascolto di audio parlato (il 25% di tutti i contenuti) cresce di 5 punti percentuali rispetto al 2014 a svantaggio dell'ascolto di musica, oggi al 75%».
«Il problema principale legato alla crescita di questo settore nel nostro Paese - continua Peresson - è connesso alla disponibilità di cataloghi ampi e profondi di generi letterari narrativi e di intrattenimento, ma anche di manuali. L'altro fenomeno connesso a questo è la crescita dell'ascolto di podcast che segnalano la possibilità di una maggiore creatività editoriale che il mondo audio offre».
In un settore fortemente connotato dall'innovazione tecnologica, gli smartphone si confermano e rafforzano la loro posizione di primo device per l'ascolto: sono utilizzati dall'81% degli utenti. Seguono tablet e pc/notebook, entrambi al 53%, quindi lettori Mp3 (39%), lettori cd (34%) e a chiudere gli assistenti vocali, con il 31% (erano possibili più di una risposta).
Significativa la performance degli assistenti vocali che, alla loro prima rilevazione, conquistano già quasi un ascoltatore su tre, percentuale destinata a crescere se si tiene conto che nel 2018 le famiglie dove erano presenti questi device erano l'11% del totale e, nel 2019, sono già cresciute al 15%.
In un Paese come l'Italia, tradizionalmente poco propenso agli acquisti di prodotti culturali e informativi online, il 40% degli ascoltatori di audiolibri afferma di avere un abbonamento a servizi come Audible o Storytel. Il 44% (anche qui era possibile più di una risposta) scarica gratuitamente da altri siti, il 28% ha acquistato singoli titoli da piattaforme come Google Play, Libri di Apple, Emons, Il Narratore, il 21% dal sito dell'editore. A seguire gli audiolibri su cd comprati in store fisici e online (20%), il prestito bibliotecario digitale (11%), gli audiolibri su cd presi in prestito in biblioteca (7%).
Tra gli ascoltatori di audiolibri, il 21% cita tra i vantaggi di questa modalità il fatto di «poter ascoltare un libro mentre faccio altre cose come guidare, correre, viaggiare», il 20% la possibilità di «ascoltare un libro dove e quando voglio», il 14% di «ascoltare un libro in lingua originale». Il 13% cita le esigenze di chi ha difficoltà alla vista, il 12% parla di «piacere di leggere senza affaticare la vista». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero