Momenti straordinari di Gipi, se un graphic novel è meglio di un romanzo

Momenti straordinari di Gipi, se un graphic novel è meglio di un romanzo
C'è un eterno dibattito che anima gli amanti della letteratura: i fumetti riusciranno mai a scalfire al romanzo quella certa supremazia nella potenza narrativa, nelle...

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C'è un eterno dibattito che anima gli amanti della letteratura: i fumetti riusciranno mai a scalfire al romanzo quella certa supremazia nella potenza narrativa, nelle emozioni scatenate, nel vuoto lasciato? Ecco: qualsiasi sia la vostra posizione, sfogliate Gipi e decidete da voi.


Esce per Coconino Press Momenti straordinari con applausi finti, l'ultimo lavoro dell'autore pisano detto Gipi (Gian Alfonso Pacinotti, classe 1963), che nel corso della sua carriera ha collezionato 8 libri, 3 film, una finale al premio Strega (il primo caso in Italia per un fumetto, con Unastoria nel 2014).

La trama di Momenti straordinari... è semplice come spingere una biglia su un piano inclinato: cosa succede nella testa di un uomo di mezza età, un comico che non può avere figli, quando la madre sta per morire? Quali sono i suoi pensieri, le battute per nascondere il problema? Quanto è potente il suo inconscio quando si fa vivo (perché si farà proprio vivo, nelle sembianze di un bambino luminoso). Gipi ha spiegato la genesi del libro con la necessità di affrontare la morte di sua mamma attraverso il disegno. «Mi svegliavo alle 5.30 e disegnavo fino alle 9 di sera. Così per sei mesi, tutti i giorni».



L'autore smonta e rimonta se stesso sulle tavole, inonda tutto dipingendo riferimenti volontari o involontari: c'è l'acqua primordiale, simbolo freudiano dell'inconscio, che porta con sé i ricordi del passato e del trapassato; ma c'è anche un ministro dell'Interno conservatore che parla senza freni alla radio, colonna sonora della contemporaneità e dei viaggi del protagonista verso l'ospedale. C'è poi un racconto parallelo, in bianco e nero, di astronauti costretti a rivere le stesse avventure senza mai perdersi di spirito.

Sfogliare Gipi è come andare al museo e allo stesso tempo avere qualcuno dietro che ci sussurra nell'orecchio racconti senza tempo: vediamo cose bellissime, sentiamo storie meravigliose. Momenti straordinari... si legge in un'ora, non è l'esperienza estrema di un'opera di Proust. Ma riverbera lungo la spina dorsale come i grandi capolavori del passato. Un libro di formazione per chi è già cresciuto e da qualche parte continua a sbattere la testa. «Quindi è così? Si diventa così quando si cresce?». Applausi veri.
 
Momenti straordinari con applausi finti
di Gipi

Coconino Press
176 pp; colori
20,5x28cm
24 euro Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero