LATINA Continua la marcia trionfale della Cis Reti Hydra Latina Volley. L'inarrestabile sestetto allenato da Andrea Pozzi ha liquidato anche la trasferta di domenica a...
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LA squadra del presidente Emilio Carabot guida la classifica del girone C con 18 punti, inseguita da Castellana che ha lo stesso punteggio, ma deve ancora effettuare la sosta che a turno devono osservare tutte le squadre, per la rinuncia del Matera. Per curiosità va anche detto che l'Hydra è l'unica squadra imbattuta dei tre gironi della serie B. Ma è presto per cantare vittoria, ci sono ancora cinque giornate alla chiusura del girone di andata e l'Hydra dovrà affrontare gli scontri diretti determinanti per fare una valutazione reale delle forze in campo. Nell'ordine l'Hydra dovrà affrontare Brolo (Messina), Lagonegro (Potenza), Bari, Corigliano, Aversa per finire in bellezza con la trasferta a Castellana Grotte (Bari).
Fortunato e compagni non devono guardarsi soltanto da Castellana Grotte (seconda), al terzo posto c'è Aversa con un solo punticino in meno e sosta fatta, al quarto Corigliano che insegue a quattro lunghezze e quindi ancora in corsa così come Lagonegro che attualmente è quinta a quota 12.
Pozzi, che ha impresso alla sua squadra un gioco ordinato ed efficace, attenta in campo, micidiale a muro e in attacco, chiede ai suoi di non abbassare la guardia. Con una classifica così serrata al vertice basta poco per trovarsi da inseguiti a inseguitori. In quest'ottica archiviate le giuste esultanze per l'ennesima vittoria, si deve guardare a sabato prossimo quando arriverà a Latina la Ancona&Palmizi Brolo (Messina), squadra che chiude insieme alla Virtus Potenza la classifica a 0 punti.
Una partita che si preannuncia facile e che sicuramente lo è per una squadra che si sta dimostrando fortissima, ma guai ad abbassare la guardia o a peccare di superiorità. Freddezza e determinazione, in attesa del risultato che arriverà il giorno successivo, domenica, dagli scontri diretti tra seconda e terza (Castellana e Aversa) e quarta e quinta (Corigliano e Lagonegro) che dovranno contendersi, o meglio ancora spartirsi, la posta in palio.
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Il Messaggero