Venerdì a Cisterna la presentazione del libro di Floriana Giancotti "Il Cùnsolo"

Cover libro Il Cunsolo di Floriana Giancotti
Il movimento del ’68, la ribellione giovanile, i mutamenti nei comportamenti e nell’educazione delle ragazze all’interno di una famiglia tradizionale...

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Il movimento del ’68, la ribellione giovanile, i mutamenti nei comportamenti e nell’educazione delle ragazze all’interno di una famiglia tradizionale “sconvolta” dalla grande contestazione studentesca e operaia. Questi i temi conduttori del libro di Floriana Giancotti, “Il Cùnsolo”, con prefazione di Antonio Pennacchi, che venerdì 24 febbraio alle 18 verrà presentato a Cisterna nella biblioteca comunale di palazzo Caetani, con la partecipazione dell’autrice, di Elisa Giorgi consigliere comunale, di Fiorenza Errera docente di lettere nel campus dei licei “Ramadù”, testimone dell’epoca, del giornalista Mauro Nasi, che modererà l’incontro, e di Dario Petti in rappresentanza della Atlantide editore che ha pubblicato il libro.

Il romanzo è ambientato a Latina che in quegli anni, come Cisterna, grazie a una forte presenza giovanile e operaia visse con intensità le inquietudini generazionali, le utopie politiche e le lotte che reclamavano giustizia sociale e uguaglianza. L’inizio della storia vede quattro fratelli riunirsi con le loro famiglie per ricordare il padre recentemente scomparso. Durante il lungo pranzo, il cùnsolo appunto come viene chiamato nei paesi lepini il banchetto consolatorio per la perdita di un familiare, ripercorrono la loro vita, dall’infanzia in un piccolo paese collinare fino al  trasferimento nella città nuova, Latina, proprio durante gli anni del boom economico e delle lotte studentesche. Tra una portata e l’altra, sollecitati dal buon vino che scorre in abbondanza e incalzati dalle domande dei nipoti, i ricordi riaffiorano impietosi demolendo l’immagine di una famiglia e di un’educazione “perbene” che tutti hanno contestato in modi diversi a seconda dell’età. Le sorelle del giovane protagonista, Chicco, vivono con entusiasmo la modernità che cambia le loro vite portandole a scelte diverse da quelle che i genitori avevano immaginato per loro, ed accompagnano nella crescita l’unico fratello maschio difendendolo dalla severità dei genitori, della scuola e della società. Chicco, inizialmente tutto preso dal calcio, giocatore del Cos Latina, e dalle nuove mode dell’abbigliamento e dei capelli, approda all’università, dove si butta nel movimento studentesco e poi in Lotta Continua. L’arrivo della violenza tanto evocata negli slogan scuoterà il giovane che la rifiuterà abbracciando nuove scelte di vita e di impegno.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero