Operazione antidroga dei carabinieri, il fiuto di Ron fa scovare 60 chilogrammi di marijuana: due arresti

Operazione antidroga dei carabinieri, il fiuto di Ron fa scovare 60 chilogrammi di marijuana: due arresti
Due uomini di 50 anni sono stati arrestati dai carabinieri con l'accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze di stupefacente, poiché trovati in possesso di 60...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Due uomini di 50 anni sono stati arrestati dai carabinieri con l'accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze di stupefacente, poiché trovati in possesso di 60 chilogrammi di marijuana stipati in contenitori.  

I miliari della stazione  di Borgo Podgora avevano acquisito elementi tali da far ritenere che il primo dei due, un disoccupato locale, potesse detenere illecitamente della sostanza stupefacente. Colto il momento opportuno, i miliari hanno fatto irruzione all’interno dell’abitazione di quest’ultimo, senza però trovare nessuna traccia dello stupefacente ricercato.

Solo il fiuto di Ron, cane antidroga in dotazione al Nucleo Cinofili dell’Arma, ha permesso di rinvenire, in un locale in uso all’arrestato, un vero e proprio deposito di marijuana in essiccazione. È stato proprio Ron, infatti, a seguire una traccia della sostanza ed a guidare gli uomini dell’arma verso quel locale esterno all’abitazione, all’interno del quale i militari hanno rinvenuto la droga

Per la maggior parte di questi vi era una giusta autorizzazione legata ad una impresa agricola di coltivazione di canapa, ma per circa 5 chilogrammi nessuna autorizzazione è stata rinvenuta, motivo per cui i Carabinieri hanno provveduto subito ad accompagnare l’uomo in caserma, mentre provvedevano ad effettuare i previsti controlli sulla restante sostanza, atteso il sopraggiungere del titolare dell’azienda e proprietario della sostanza.

Immediatamente sono stati rilevati tassi ben oltre il consentito di THC all’interno, motivo per cui i Carabinieri hanno subito ipotizzato che quelle piante non fossero destinate all’industria tessile o alla macina, bensì al mercato di sostanza stupefacente, sempre più attivo durante le festività. Pertanto i carabinieri hanno provveduto ad accompagnare in caserma anche il cinquantacinquenne imprenditore locale, ponendo sotto sequestro tutto lo stupefacente rinvenuto, in attesa di effettuare ulteriori analisi dello stesso.

Al termine  i due uomini sono stati dichiarati in stato di arresto e  trasferiti presso le rispettive abitazioni, in regime degli arresti domiciliari.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero