Latina, truffe agli anziani ad Aprilia, tre casi in pochi giorni

Latina, truffe agli anziani ad Aprilia, tre casi in pochi giorni
LATINA - Tentano una truffa ai danni di due pensionati, ad Aprilia, solo per un caso vengono scoperti e denunciati ai carabinieri. Una storia assurda quella che si è consumata...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LATINA - Tentano una truffa ai danni di due pensionati, ad Aprilia, solo per un caso vengono scoperti e denunciati ai carabinieri. Una storia assurda quella che si è consumata nei giorni scorsi in città: presa di mira una coppia di anziani residenti in centro contattati telefonicamente da due uomini che si sono finti un carabiniere ed un avvocato. I due – italiani, con un fare distinto - hanno raccontato di aver dovuto arrestare il figlio della coppia a causa di un grave incidente e per farlo tornare in libertà occorrevano in breve tempo 4.300 euro. In un primo momento la coppia di anziani ha creduto all’inganno mettendosi subito alla ricerca del denaro necessario.




“Solo dopo che mio marito ha telefonato a mia nuora – ha spiegato la donna di 65 anni – abbiamo capito che si trattava di una truffa così non mi sono presentata all’appuntamento per la consegna del denaro, riuscendo ad evitare il peggio”.



La coppia di anziani ha denunciato tutto ai carabinieri che ora stanno indagando per risalire ai responsabili. Nei giorni scorsi, ad Aprilia, altri due anziani sono stati truffati. Il modus operandi è stato lo stesso. “Per questo – dice l’anziana – voglio che questa storia venga messa a conoscenza di tutti affinché non si verifichino più episodi del genere”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero