Trovato morto in casa, indagano i carabinieri

Trovato morto in casa, indagano i carabinieri
L'INDAGINE Lo hanno trovato morto nell'abitazione dove viveva sulla Migliara 49, nel comune di Sabaudia. Ieri...

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L'INDAGINE

Lo hanno trovato morto nell'abitazione dove viveva sulla Migliara 49, nel comune di Sabaudia. Ieri pomeriggio i carabinieri sono intervenuti, dopo una segnalazione, trovando nella casa di campagna il cadavere di un uomo di 49 anni, A.B. le iniziali. Secondo i primi accertamenti il decesso sarebbe stato provocato da un malore che ha portato all'arresto cardiocircolatorio. Dai primi esami esterni non risultano segni di violenza sul cadavere e, anche all'interno dell'abitazione, non sono stati rilevati elementi sospetti che possano portare a ipotesi alternative. I carabinieri hanno comunque avviato le opportune verifiche e, al momento, nessuna ipotesi può essere esclusa. Neppure l'ipotesi di una overdose, considerando la tossicodipendenza della vittima, ma anche in questo caso sono in corso degli accertamenti e il magistrato di turno potrebbe disporre degli approfondimenti di tipo medico legale. Al momento sembra comunque esclusa l'ipotesi di una morte violenta.

La vittima di 49 anni ha un passato burrascoso ed è rimasto coinvolto in alcune inchieste giudiziarie. La più rilevante risale al 2010 quando fu arrestato, insieme ad altre 17 persone nell'operazione antidroga "Chen". I carabinieri scoprirono una vasta rete di spaccio arrivando ad alcuni nomi importanti della criminalità pontina, alcuni dei quali collegati alle vicende della "guerra criminale" che all'epoca sconvolse Latina. L'inchiesta prese il nome dal bar "Chen", nel quartiere Q4 a Latina, gestito all'epoca da un cittadino cinese. Dopo il ferimento di una persona in via Cicerone gli investigatori scavarono negli ambienti della criminalità locale approfondendo anche il filone dello spaccio di droga. Emerse una fitta rete di spacciatori attivi in diverse zone della città e i carabinieri sequestrarono centinaia di dosi di cocaina, hashish e marijuana, ma anche alcune armi che gli indagati nascondevano nelle proprie abitazioni sottoposte ad accurate perquisizioni.

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Il Messaggero