Tiziano Ferro gira a Latina il suo documentario: fan in delirio

Tiziano Ferro gira a Latina il suo documentario: fan in delirio
«Sboccia primavera già, a Latina». Anche se il clima non è proprio quello primaverile ci ha pensato Tiziano Ferro a far crescere la temperatura in...

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«Sboccia primavera già, a Latina». Anche se il clima non è proprio quello primaverile ci ha pensato Tiziano Ferro a far crescere la temperatura in città: fan in delirio, centinaia di selfie, autografi e abbracci. Un calore immenso che ha accompagnato la passeggiata in centro, a Latina, del Ferro nazionale e così dopo le serate sul palco dell'Ariston il cantautore pontino s'è concesso un grande abbraccio con la sua città, ha ripercorso i luoghi del cuore, ha ritrovato qualche vecchio amico e tanti giovanissimi ammiratori.


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«Ero con il mio piccolo Lorenzo che deve compiere 8 anni tra pochi giorni, lui è stato gentilissimo e ci ha sorriso, è stato molto simpatico si vedeva che era sereno, allegro e raggiante - racconta Luca, uno dei primi ad arrivare ai giardinetti e incontrarlo - Mi ha fatto molto piacere vederlo perché è un mio concittadino e mi piacciono le sue canzoni. Anche mio figlio è stato contento, ci siamo fatti un regalo di compleanno in anticipo».

Tiziano, maglietta scura con i bottoncini, accompagnato dal suo staff, ha passeggiato lungo le vie del capoluogo. «Lo abbiamo incontrato vicino alla sua storica panchina, quella dove tanti anni fa scrisse Xdono, e che non è stata sostituita con quelle nuove, la conosco bene perché ogni tanto ci vado a sedermi per rilassarmi un po'» racconta Stefania, non ancora maggiorenne, smartphone tra le mani e capelli con striscia di colore rosa, felicissima di aver incontrato il suo mito. Chi ha avuto modo di salutare Tiziano Ferro ha sottolineato il grande sorriso dell'artista. «Era veramente contento e disteso, mi ha coinvolto questa sua gioia» ha aggiunto Matteo, con la borsa della palestra sulle spalle, anche lui ha scattato una foto con l'artista.


Ma cosa stesse facendo è Stefano a raccontarlo. «Tiziano Ferro stava girando un documentario sui luoghi della sua infanzia, quelli del suo staff ci hanno detto di non avvicinarci durante le riprese mentre alla fine lui è stato disponibile per scattare foto e firmare autografi - ha continuato il giovane accompagnato dai suoi coetanei - ci ha detto subito: non vi preoccupate, farò una foto con tutti». Al termine dell'intervista sulla panchina è andato via salendo nel van che lo aveva accompagnato in centro e tutt'intorno si spandeva il profumo delle prime mimose, proprio quello che Tiziano canta nella canzone dedicata a Latina: «Senti che profumo c'è, da ora, sboccia primavera già, a Latina». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero