Rapina impropria, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Con queste accuse è finito agli arresti un cittadino di nazionalità tunisina di 32 anni, fermato nel pomeriggio di domenica dai poliziotti della Squadra Volante dopo aver tentato di rubare un motorino e aver picchiato proprietario e agenti.

Helmi Mathlouth, questo il nome dell'uomo, si aggirava in via Cicerone, a Latina, quando ha adocchiato uno scooter Scarabeo Aprilia regolarmente parcheggiato lungo la strada. Nella convinzione di non essere visto ha forzato la catena messa a protezione del mezzo con l'obiettivo di rubarlo, ma le sue manovre non sono passate inosservate.

Qualcuno ha evidentemente avvisato il proprietario, cittadino indiano, che si è precipitato in strada per cercare di fermare il ladro e ha allertato il 112 chiedendo l'intervento di una pattuglia. Prima però si è avvicinato al tunisino che armeggiava con il suo scooter chiedendo spiegazioni. La risposta è stata un violento colpo inferto utilizzando una spranga di ferro che aveva in mano. Immediatamente dopo il malvivente si è dato alla fuga sparendo per le stradine vicine, lasciando il proprietario dello scooter tramortito in strada. Proprio in quel frangente sono però intervenute le pattuglie della polizia che, grazie alle indicazioni e a una dettagliata descrizione ricevuta dalla vittima, si sono messi all'inseguimento del rapinatore fino a raggiungerlo e a bloccarlo. La sua furia però non si è placata: si è scagliato con violenza contro gli agenti sferrando calci e pugni. Uno dei poliziotti è stato colpito al ginocchio, per lui prognosi di 7 giorni. Dopo la colluttazione il 32enne è stato arrestato. Ieri il fermo è stato convalidato dal gip Giuseppe Cario e l'uomo è finito in carcere.