Sversati sedimenti terrosi nel canale di scolo che confluisce sul litorale di Vindicio. A denunciarlo è il sindaco di Formia, Paola Villa, che ha scritto immediatamente ad...
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"In merito all’evento - spiega il sindaco Villa - non sono pervenute le necessarie comunicazioni dalla società Acqualatina S.p.A, creando enormi problemi alle attività turistiche e balneari. Nuovamente il gestore non onora la basilare regola di rispetto tra Enti, ossia la comunicazione e condivisione di informazioni".
L'Amministrazione Comunale, in mattinata e in assenza di comunicazioni sulle operazioni in essere, si è immediatamente attività al fine di interrompere lo scolo delle acque provenienti dal campo pozzi e inoltrando una nota di denuncia per danno di immagine.
Vedi anche Acque di depurazione e coronavirus, l'esempio virtuoso di Acqualatina
La lettera è stata inviata non solo all’ATO4 ma anche alla Capitaneria di Porto, alla Prefettura di Latina e all’Autorità di Bacino dell’Appennino Centrale. Non si fa attendere la replica di Acqualatina: «Il fenomeno è da considerarsi privo di ogni pericolosità: le acque del campo pozzi “25 Ponti” sono potabili, di elevata qualità e costantemente monitorate e i detriti presenti nel riversamento sono residui rocciosi del tutto naturali. Le attività che hanno generato tale flusso sono ordinarie e già comunicate alle Autorità interessate. Il flusso è stato generato da un inatteso eccesso di acqua. Si evidenzia che tale fenomeno è segno di una grande presenza di risorsa idrica e di un’ottima potenzialità del campo pozzi». La società ha fornito anche i dettagli tecnici dell'intervento. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero