LATINA Per ora si è dimostrato un vero fenomeno mediatico. Una conferenza stampa seguita su Twitter e Facebook da ben oltre undicimila persone soprattutto dall'altro...
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Yuki infatti non ha perso tempo. Dopo diciassette ore di volo, è arrivato in auto a Latina, si è sottoposto alla conferenza stampa e poi via al PalaBianchini dove lo attendevano il coach Daniele Bagnoli e i suoi nuovi compagni di squadra.
Non è che lo hanno schiavizzato, più semplicemente è stato deciso che per sarebbe stato meglio adeguarsi subito ai ritmi italiani per annullare quanto prima l'effetto jet lag.
Dunque il tanto atteso schiacciatore giapponese, il fenomeno Yuki Ishikawa è arrivato. Ventun anni tra pochi giorni, (l'11 dicembre), un metro e novantuno di altezza, dotato di una buona elevazione e di potenza malgrado il fisico non proprio possente, lo schiacciatore frequenta già da cinque anni il volley di alto livello giapponese, con una breve fuga in Italia, dove ha giocato (poco) con Modena nella stagione 2014-15. Per il resto ha fatto parte delle squadre della sua scuola superiore (prima) e della università di Chuo dove studia Legge (poi), che si contendono praticamente il campionato giapponese. Campionato che Yuki ha vinto con la sua squadra meritandosi anche la nomina di mvp. Nel suo palmarès ci sono anche l'argento ai giochi asiatici del 2014, il bronzo agli stessi giochi di quest'anno la nomina a miglior schiacciatore della Coppa del Mondo del 2015.
“Finalmente è arrivato il momento tanto atteso – ha detto il direttore sportivo della Top Volley, Candido Grande – Yuki sarà subito operativo e ci darà una grossa mano soprattutto ad alzare la qualità degli allenamenti. Se poi il coach lo riterrà opportuno potrà farlo giocare già dalla prima partita utile”. A inizio campionato l’arrivo di Hishikawa era previsto per incrementare il potenziale di una squadra che ha deluso le aspettative. “Avevamo costruito una squadra per far bene – aggiunge Grande – in campo però non lo abbiamo dimostrato e la classifica ci ha penalizzati. Speriamo con Yuki di fare un girone di ritorno migliore”.
Lui, che non spiccica una parola di italiano o di inglese, con l'aiuto dell'interprete Leonardo Giglio, ha detto di “non conoscere Latina, ma di aver accettato di venire qui perché “conoscevo il buon livello della società”. Ha aggiunto che è “impaziente di iniziare ad allenarsi e di integrarsi con il resto del gruppo”, sperando di poter “dare un grosso contributo alla squadra quanto prima”.
Ed è stato subito messo alla prova. Alle 16 era in maglia bianca della Top Volley insieme a Fei, Sottile, Maruotti, e a tutto il gruppo agli ordini di ciach Daniele Bagnoli e del suo vice Marco Franchi.
Insomma si è tuffato subito nella sua nuova avventura. E non poteva essere altrimenti, perché il campionato incombe e già sabato si torna in campo a Verona. Giocherà? Chissà! Saranno questi due giorni di allenamento a dirlo.
Intanto di sicuro Yuki ha dimostrato di essere un fenomeno mediatico. Lo dimostrano i numeri che il responsabile del marketing della Top Volley, Giuseppe Baratta mostra orgoglioso. Oltre 11.000 contatti tra Twitter e Facebook per la conferenza stampa, oltre 3.000 quelli relativi al primo allenamento. E il contatore continuava a salire. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero