È vivo per miracolo ma il suo racconto non convince, tanto che il referto è stato inviato all'autorità giudiziaria. Il pescatore subacqueo che sabato...
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L'arpione ha sfiorato l'arteria femorale ma fortunatamente non l'ha presa, rischiando di trapassare la gamba da parte a parte. Quando è arrivato al pronto soccorso aveva ancora la fiocina infilata nell'arto, è stato portato in chirurgia e operato. È stato necessario - prima di estrarre la fiocina - effettuare un buco nella parte sottostante della gamba, dove si era fermata la punta della fiocina. spingere l'arpione, togliere la punta e poi estrarre l'asta.
Il pescatore - 42 anni - ha ribadito che stava caricando il fucile quando è partito il colpo che lo ha trafitto. Una ricostruzione che non ha convinto il personale del Santa Maria Goretti che ha trasmesso il refeto, appunto, all'autorità giudiziaria. Il punto di entrata della fiocina, infatti, non sembra essere compatibile con un gesto accidentale.
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Il Messaggero