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Si è ufficialmente concluso il corso di alfabetizzazione per persone straniere, organizzato dalla Cisl di Latina. Un'iniziativa nata nell’ambito del progetto Laborat (acronimo di “Latina: agricoltura, buona occupazione e rete agricola territoriale”) che ha previsto l’insegnamento di nozioni della lingua italiana ai cittadini immigrati, con lo scopo di favorire loro una vera e propria inclusione sociale e lavorativa nel settore agricolo.
Il progetto è stato realizzato dal sindacato in collaborazione con la Fislas, l’ente bilaterale per l’agricoltura pontina, che si propone di rendere autonomi e consapevoli i lavoratori, affinché possano sottrarsi al fenomeno del caporalato.
Numerosi stranieri – per lo più indiani, russi, armeni e marocchini – hanno preso parte alla giornata conclusiva del 18 febbraio presso il centro di formazione Cisl in Via Tiberio, ricevendo un attestato di frequenza consegnatogli dal segretario generale, Roberto Cecere e dalla docente del corso, Stefania Cocco. «Come Cisl nella lotta al caporalato siamo scesi in prima linea sin dall’inizio, con l’obiettivo di contrastare il fenomeno attraverso attività preventive come questa - ha dichiarato Roberto Cecere - L’insegnamento della lingua italiana ai lavoratori stranieri permetterà loro di entrare direttamente in connessione con il territorio, senza dover ricorrere ad alcuna interposizione di terzi e mettendoli così al riparo da possibili iniziative di vessazione».
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