L'opposizione attacca Cusani sulla gestione dei rifiuti aSperlonga. «Secondo la Giunta Cusani - spiega il gruppo "Sperlonga Cambia" - il servizio di...
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mentre secondo i dati forniti dalla stessa Amministrazione la percentuale di raccolta differenziata nel 2019
ha registrato un calo di oltre il 5% rispetto al mese di ottobre 2018».
L'attacco è politico: «Sperlonga è ormai diventato il paese dei paradossi e delle contraddizioni, dove la realtà supera la fantasia. L’amministrazione comunale continua a raccontare ai cittadini che va tutto bene, ma le statistiche diffuse
dalla stessa amministrazione raccontano una storia diversa. Ai numeri si aggiungono le segnalazioni dei cittadini che lamentano strade sporche e cumuli di rifiuti abbandonati sulla via di Itri e nelle aree esterne al centro storico.
La piattaforma ecologica di Sperlonga è da mesi sotto sequestro perché considerata dalla magistratura un
pericolo per la salute pubblica. Il contratto d’appalto per la gestione dei rifiuti è stato revocato e non si ha
ancora notizia del nuovo bando per l'affidamento del servizio, mentre la precedente ditta appaltatrice ha
già annunciato ricorsi e azioni risarcitorie. La TARI, nonostante i grandi meriti vantati dalla Giunta Cusani,
dal 2016 a oggi è aumentata, arrivando a pesare in particolar modo sulle utenze non domestiche.
A completare il quadro c’è la maggioranza consiliare guidata dal sindaco Cusani che ha votato un piano di
efficienza energetica che prevede tra gli obiettivi l’apertura di isole ecologiche, quelle che la stessa
amministrazione ha deciso di chiudere e trasformare in aree relax, con ulteriori costi per le casse comunali.
La gestione del servizio di raccolta dei rifiuti è sempre stato un tema di grande dibattito, sia dentro che
fuori il consiglio comunale, e la realtà dimostra che tutti i timori e i problemi evidenziati dal nostro gruppo
consiliare negli ultimi anni erano fondati. All’interno di un simile contesto, fatto di tanta propaganda e poca sostanza, l’Amministrazione comunale preferisce dare i numeri invece di guardare in faccia la realtà. Ma anche per dare i numeri serve coerenza e la coerenza, si sa, non è mai stata il punto forte dell'Amministrazione Cusani». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero