Latina, il parcheggio di Bazzano e i chiarimenti del sindaco di Sperlonga Faiola

Latina, il parcheggio di Bazzano e i chiarimenti del sindaco di Sperlonga Faiola
LATINA - «Il parcheggio di Bazzano si farà con o senza i soldi pubblici» A chiarire una volta per tutte il caso della maxi struttura sulla Flacca a Sperlonga, oggetto da anni...

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LATINA - «Il parcheggio di Bazzano si farà con o senza i soldi pubblici» A chiarire una volta per tutte il caso della maxi struttura sulla Flacca a Sperlonga, oggetto da anni di un intricato processo, è stato ieri in una nota il sindaco facente funzioni di Sperlonga Francesco Antonio Faiola. Lo spunto è stato l’attacco per una presunta illegittimità di una delibera di giunta che ha dato il là al primo cittadino non soltanto per replicare ma anche per fare alcune precisazioni sui conti comunali.


Quando il consigliere Di Fazio ha contestato ancora una volta la presenza in bilancio della voce riguardante il finanziamento per il parcheggio dell’area di Bazzano il sindaco ha replicato seccamente: «Questa voce di bilancio rimane dov’è in quanto ci sono ancora diversi contenziosi legali in corso, l’ultimo dei quali, tra l’altro, ha visto la Cassazione, in data 30 ottobre, emettere una sentenza dove si dice chiaramente che gli atti relativi all’esproprio portati avanti dal comune di Sperlonga riguardo il caso Bazzano sono tutti regolari. E poi - ha aggiunto - in ogni caso la realizzazione dell’opera certamente si farà, con o senza finanziamento pubblico. E’ chiaro che noi tutti ci auspichiamo che venga realizzato con i finanziamenti pubblici e quest’auspicio spero sia condiviso da tutti, minoranza compresa».

Nello spiegare i dettagli della manovra di bilancio che ha portato ad accantonare quasi 362mila euro, il primo cittadino ha anche illustrato come gli introiti derivanti dalla sosta a pagamento si siano ridotti di 255mila euro rispetto alle previsioni dello scorso anno. Un colpo di coda dei sequestri relativi al Piano Integrato che hanno reso per tutta l’estate libere alcune aree di sosta precedentemente a pagamento. I conti sono però tornati grazie alle multe e alle sanzioni relative al codice della strada, oltre 171mila euro in più rispetto alle previsioni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero