​La sindaca di Latina raccoglie l'invito di Tiziano Ferro: «Patrocineremo il Lazio Pride»

La sindaca Matilde Celentano
C'è voluto forse l'appello pubblico di Tiziano Ferro per portare l'amministrazione comunale di Latina a concedere il patrocinio al Lazio Pride che si...

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C'è voluto forse l'appello pubblico di Tiziano Ferro per portare l'amministrazione comunale di Latina a concedere il patrocinio al Lazio Pride che si svolgerà proprio a Latina l'8 luglio e "apre" alla registrazione dei figli delle coppie omogenitoriali: «Faremo quello che la legge consente di fare».

A questo risultato si è arrivato dopo uno scambio di lettere aperte tra la sindaca Matilde Celentano e il cantautore celebre in tutto il mondo.

Con il primo “caro Tiziano” la Celentano aveva ringraziato con una lettera aperta il cantante per la dedica speciale fatta a Latina durante il concerto allo stadio Olimpico; “cara sindaca” era stata la risposta di Tiziano Ferro che, grato per i complimenti ricevuti dalla sua città, aveva invitato l'amministrazione comunale a concedere il patrocinio per il Lazio Pride, chiesto il 29 maggio e non ancora concesso.

Ora è di nuovo con un “Caro Tiziano” che la sindaca ha annunciato che il Comune di Latina concederà il patrocinio al Lazio Pride. Una lettera piena di sentimento e di rispetto, dove la politica viene messa da parte a favore dei diritti di tutti.

«Mi ha chiesto di non voltarmi dall’altra parte, e come può constatare non l’ho fatto», scrive Celentano. «Sono una donna, una madre, so cos’è l’amore e nutro un profondo rispetto per i sentimenti, le inclinazioni e le aspettative di chiunque cerchi di affermare la propria personalità e le proprie scelte usando gli strumenti del dialogo, del rispetto reciproco e dell’attenzione verso il prossimo».

«Sono anche il sindaco di tutti i cittadini della nostra città, nessuno escluso, e intendo prestare fede all’impegno assunto di rappresentare Latina in ogni sua dimensione e sfaccettatura, senza preconcetti - ha aggiunto - e, torno a ribadire, nel segno del massimo rispetto, perché ritengo che la libertà sia un bene che tutti ci accomuna e che tutti, senza eccezioni, abbiamo il dovere di tutelare. E dobbiamo farlo senza ipocrisie, non soltanto pensando alla nostra libertà personale, ma a quella di tutti, anche quella di coloro le cui idee non condividiamo».

Ma il primo cittadino di Latina va anche oltre: «Come lei afferma, Tiziano, è nato, cresciuto e ha sviluppato la sua personalità e il suo talento a Latina, e questo significa che la nostra è una città aperta e libera, capace di consentire a ciascuno di noi di esprimersi liberamente e altrettanto liberamente manifestarsi per la persona che è. Sono felice di questo, per me, per i miei figli e per tutti i miei concittadini, e intendo fornire il mio contributo, anche e soprattutto nella mia attuale veste di sindaco, affinché Latina continui ad essere accogliente, aperta, democratica, moderna ed europea, oggi più di ieri. Mi chiede di tutelare le famiglie, le unioni, l’amore e di “accogliere la richiesta delle coppie omogenitoriali di registrare i loro bambini per concedere loro il presidio e la tutela di cui hanno bisogno”, ebbene sappia che sono pronta a fare in questo senso tutto quello che la legge mi consentirà di fare, senza pregiudizi né riserve da parte mia».

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Il Messaggero