Sigarette pericolose segnalate da un preside, scatta il sequestro

Sigarette pericolose segnalate da un preside, scatta il sequestro
La segnalazione è stata lanciata da un dirigente scolastico...

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La segnalazione è stata lanciata da un dirigente scolastico della città. Il professore aveva notato che alcuni alunni di scuola media avevano acquistato delle sigarette elettroniche. Ma come avrebbero potuto se non avevano l'età prevista dalla legge per poterle ottenere? Una domanda spontanea e più che legittima da parte di una persona che lavora per educare dei giovani. E così il passo successivo è stato chiedere l'intervento dei carabinieri. Grazie a questa segnalazione i militari del Nucleo antisofisticazioni e sanità di Latina, con i colleghi del Reparto Territoriale di Aprilia, hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro 40 confezioni di sigarette elettroniche monouso di contrabbando contenenti nicotina.

Il dirigente scolastico di un istituto comprensivo aveva raccontato ogni dettaglio ai militari dopo che aveva accertato l'utilizzo di sigarette elettroniche da parte di alcuni alunni minorenni che avevano acquistato il prodotto irregolare presso una rivendita di articoli casalinghi. È bastato poco naturalmente ai militari per individuare l'attività commerciale: i militari del Nas, coadiuvati dai carabinieri del reparto territoriale di Aprilia, hanno effettuato il controllo previsto riscontrando la presenza dei dispositivi per fumatori privi del sigillo del monopolio di stato nonché prive delle indicazioni relative al lotto, data di produzione e scadenza. Al titolare del negozio, un cittadino cinese, sono state contestate inoltre due sanzioni amministrative per un valore complessivo di 5.000 euro. «Gli approfondimenti del Nas si sono sviluppati con la collaborazione dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, - spiegano gli uomo dell'Arma - a cui è stata affidata la pratica per la successiva applicazione della sanzione della sospensione dell'attività». L'uso di questi dispositivi per fumare purtroppo si sta diffondendo rapidamente tra i più giovani, spesso tra i minorenni. Vederle usare in scuola media non è affatto un buon segnale. Spesso ed erroneamente si pensa che siano "innocui" per la salute ma invece si tratta ugualmente di supporti che creano dipendenza e che spesso contengono ugualmente nicotina.

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Il Messaggero