Sfruttamento della prostituzione, banda italo-cinese: quattro arresti, uno è a Formia

Associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione di donne di origine cinese: è l'accusa nei confronti di quattro...

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Associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione di donne di origine cinese: è l'accusa nei confronti di quattro uomini, due italiani e due cinesi, arrestati oggi - venerdì 4 dicembre - dai Carabinieri nell'ambito dell'operazione «Home sweet home» coordinata dalla Procura della Repubblica di Matera.

Vedi anche > L'allarme della Caritas di Milano: il Covid non ferma prostituzione sulle strade

Gli arresti sono stati eseguiti a Bernalda (Matera), Altamura (Bari), Milano e Formia (Latina), mentre a Matera i militari dell'Arma hanno posto sotto sequestro un'abitazione, del valore di circa 150 mila euro, dove venivano fatte prostituire le donne cinesi.

A capo dell'associazione vi era un uomo cinese, Deming Su, di 63 anni, che aveva preso in locazione l'abitazione, alla periferia della Città dei Sassi, da Carlangelo Nuzzi, di 56 anni, di Altamura, «che era a conoscenza - è evidenziato nella nota diffusa dall'Arma - dell'attività di meretricio che si svolgeva all'interno». Sono finiti in carcere anche Franco Leonardo Porcelli, di 69 anni, di Bernalda, «che si occupava di portare cibo ed acqua alle donne all'interno della casa e di provvedere ai loro spostamenti per ogni necessità», ed un 54enne cinese, Wencheng Wu, «il quale pubblicizzava le prestazioni sessuali delle donne attraverso annunci su un noto sito web di incontri, indicando un numero di utenza mobile da contattare per gli appuntamenti». Sono ancora da identificare altre due donne cinesi che - secondo gli investigatori - agivano all'interno dell'associazione per delinquere.

 

 

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Il Messaggero