LATINA - Al magistrato ha raccontato di dissidi familiari che andavano avanti da tempo. L'ultima lite è degenerata e lui, adesso, è in carcere per omicidio. Gianni Stirpe,...
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Di fronte al magistrato Giuseppe Bontempo, assistito dall'avvocato Paolo Silipo, ha detto che il fratello voleva coinvolgerlo in affari loschi - la vittima in passato aveva avuto diversi problemi con la giustizia - ma lui non voleva starci e che quella dell'eredità era una delle questioni da affrontare.
La situazione ieri è diventata esplosiva, la discussione è degenerata e lui ha preso l'ascia in macchina dopo aver colpito il fratello con un coltello. Poi ha deciso di tornare a casa, dove i carabinieri sono andati ad arrestarlo.
Domani sarà conferito l'incarico per l'autopsia al medico legale Saverio Potenza, si attende per l'interrogatorio di convalida. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero