Sezze, il dipinto di Sant'Antonio Abate torna a casa

Sezze, il dipinto di Sant'Antonio Abate torna a casa
Sezze si riappropria delle sue bellezze. È tornato “a casa” dopo un lungo e meticoloso restauro il dipinto raffigurante Sant’Antonio Abate. Un’opera...

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Sezze si riappropria delle sue bellezze. È tornato “a casa” dopo un lungo e meticoloso restauro il dipinto raffigurante Sant’Antonio Abate. Un’opera di grande valore per la comunità locale che questo pomeriggio, dopo la messa delle 18:30, verrà presentata ai fedeli della chiesa di San Lorenzo, dove la tela raffigurante il santo originario dell’Egitto è stata ricollocata nei giorni scorsi. Il dipinto, la cui datazione è ancora incerta, sarà oggetto di approfondimenti storico-artistici già nel corso della presentazione di oggi, presieduta da Don Damiano Grecu. Nell’opera la scena è dominata dal Santo che, con sguardo severo, tiene in una mano il bastone pastorale e nell’altra fiamme vibranti, simbolo della malattia della quale è guaritore, l’herpes zoster, detto volgarmente “fuoco di Sant’Antonio”.

La tela mostra ora l’originaria cromia e si fa apprezzare per alcuni particolari, soprattutto del paesaggio, finora oscurati dallo sporco e dalla patina del tempo. È stata restaurata nel laboratorio romano di Luca Pantone, sotto la direzione della competente sovrintendenza statale, in particolare del dottor Marco D’Attanasio, e con la supervisione della direzione del Museo diocesano d’arte sacra di Sezze; grazie a questa sinergia di enti e di istituzioni  e con l’insostituibile apporto economico della Confraternita del Ss.mo Sacramento di Sezze  - che ha sostenuto tutti i costi del restauro - la comunità locale torna a poter fruire di una significativa testimonianza artistica del passato.

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Il Messaggero