Saviano e la Angeli assolti dal gip, non diffamarono l'Associazione Cittadini contro le mafie

Saviano e la Angeli assolti dal gip, non diffamarono l'Associazione Cittadini contro le mafie
Nessuna diffamazione. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Pierpaolo Bortone che ha archiviato il procedimento a carico della giornalista di...

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Nessuna diffamazione. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Pierpaolo Bortone che ha archiviato il procedimento a carico della giornalista di Repubblica Federica Angeli e dello scrittore Roberto Saviano, denunciati dall’associazione Cittadini contro le mafie e la corruzione di Latina per alcune affermazioni comparse su Facebook ad aprile 2015. L’autore di “Gomorra” sulla sua pagina aveva scritto che «capita che le etichette antimafia siano utilizzate per ripulire la propria immagine» e continuava facendo riferimento alla cronista di Repubblica, «minacciata da associazioni di Ostia che si definiscono antimafia» e ricordando Leonardo Sciascia che aveva invitato a diffidare dei professionisti dell’antimafia. Ed era stata la stessa Federica Angeli, in risposta all’articolo di Saviano, a sottolineare come a minacciarla sarebbero state le associazioni “Luna Nuova” e “Cittadini contro le mafie e la corruzione”. Così il presidente di quest’ultima Antonio Turri aveva presentato una querela per diffamazione. Ma il gip Bortone ha deciso di archiviare definitivamente non riscontrando «nessun attacco personale nei confronti del querelante da parte di Saviano e della Angeli. Hanno usato – scrive il giudice nel provvedimento - espressioni colorite assumendo la prospettiva di critici osservatori e lo hanno fatto attraverso il puntuale riferimento al contesto nel quale l’episodio si inseriva ed assumendo la prospettiva dei critici osservatori dei fatti».
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Il Messaggero