Sanità, presentato lo studio di fattibilità del nuovo ospedale del Golfo. Lavori entro il 2023

Un investimento di 85 milioni di euro, l'approvazione del progetto esecutivo entro giugno del 2021 e il nuovo ospedale del Golfo da realizzare a Formia entro il 2023. La...

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Un investimento di 85 milioni di euro, l'approvazione del progetto esecutivo entro giugno del 2021 e il nuovo ospedale del Golfo da realizzare a Formia entro il 2023. La struttura sorgerà su un'area di 109.000 metri quadrati, avrà una potenzialità di 253 posti letto rispetto ai 173 attuali, 5 sale operatorie e sarà attrezzato per gestire maxi emergenze. L'opera sarà realizzata da Inail e vede il coinvolgimento - tra gli altri - della Regione Lazio, dell'Anas, di Acqualatina. La Asl spedirà lo studio di fattibilità illustrato oggi durante una videoconferenza dal direttore generale Giorgio Casati alla presenza, fra gli altri, del direttore sanitario Giuseppe Visconti, dei progettisti Angelo Balducci e Federica Casadio, dei sindaci di Formia e Gaeta, Paola Villa e Cosimino Mitrano, dei consiglieri regionali Giuseppe Simeone, Salvatore La Penna ed Enrico Forte.


Vedi anche » A Latina si farà il nuovo ospedale con risorse pubbliche, il Pd: la Regione pronta a stanziare 230 milioni di euro

«Mi riempie di  orgoglio - ha detto Casati - presentare questo studio di fattibilità durante un percorso che ha visto il Paese, la Regione e la Asl in grande difficoltà per l'emergenza Covid ma dove possibile non ci siamo fermati e abbiamo  ritenuto di proseguire nella progettazione in modo di accelerare per quanto possibile i tempi di realizzazione»

Struttura "a pettine", percorsi separati, area dei servizi al piano meno due, emergenza nel  meno 1, accesso al pubblico e servizi al piano terra, area degenze al primo, materno infantile e day hospital multidisciplinare al secondo, uffici, studi medici ed eventuali stanze per attività libero professionale al terzo. La viabilità sarò garantita da un adeguato svincolo sull'Appia, la criticità legata al depuratore affrontata con una adeguata fascia di alberature e parcheggi che distanziano l'accesso all'ospedale.

Tra le ipotesi anche una fermata della linea ferroviaria. 
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Il Messaggero