Lui è troppo alto e la canoa è troppo piccola, glie ne prestano una e vince il bronzo

Lorenzetto e Spotti, vincitori del bronzo
Lo sport, quello pulito, fatto di sacrifici, di sogni e di aspirazioni, di fatica e di obiettivi, di sudore, di sconfitte e di vittorie, si nutre anche di gesti di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Lo sport, quello pulito, fatto di sacrifici, di sogni e di aspirazioni, di fatica e di obiettivi, di sudore, di sconfitte e di vittorie, si nutre anche di gesti di solidarietà e si declina in generosi esempi di fair play. Come accaduto venerdì, sulle acque dell’idroscalo di Milano dove sono in corso i campionati italiani di canoa velocità. Per Alessio Lorenzetto, 23 anni, canoista della Marina Militare, sabaudiano doc di Borgo San Donato, alto circa 2 metri, non c’era una barca disponibile che fosse adatta alla sua mole. Rischiava così di dover saltare la sua finale. Se non fosse che il supporto delle Fiamme Gialle gli ha consentito di disputare la gara, assieme al compagno di squadra Riccardo Maria Spotti. I due portacolori della Marina Militare, grazie alla canoa prestata dalla Guardia di Finanza, hanno disputato la gara e sono persino riusciti a vincere un bronzo nella finale del K2 500 under 23. Un gesto di generosità che dimostra come la solidarietà tra gruppi sportivi sia più forte della rivalità. Non è la prima volta che Marina Militare e Fiamme Gialle sono protagoniste di questi episodi di reciproco “soccorso”.


Vedi anche > A tre anni dalla scomparsa del campione Francesco La Macchia il figlio lo ricorda con una foto d'epoca


D’altronde le canoe, le barche, sono importanti ma poi sono gli atleti che fanno la differenza. Il prestito della barca è stato molto apprezzato anche dal comandante di Mariremo, il capitano di fregata Sergio Lamanna. “Questo è lo sport, questi i suoi valori – ha commentato – Grazie ai colleghi per il prestito della barca che ci mancava e bravi gli atleti della Marina Militare”. In questi giorni sono scesi in acqua, a Milano, oltre 800 atleti a caccia del “tricolore” nelle categorie senior, under 23, junior e ragazzi. Circa 2.200 gli equipaggi impegnati, in rappresentanza di 94 società, che si sono dati battaglia sulle distanze dei 200, 500 e 1000 metri. Oggi spazio alla lunga distanza dei 5000 metri con il campionato italiano di fondo. Moltissimi gli atleti pontini presenti all’Idroscalo che hanno conquistato una pioggia di medaglie a dimostrazione di quanto le società sportive militari sabaudiane siano competitive a livello nazionale ed internazionale.
 © RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero