Roccasecca dei Volsci, le chiavi del paese verranno consegnate al principe Stefano Massimo

Il Sindaco di Roccasecca Barbara Petroni rende omaggio al Palazzo Massimo, sede ora del Municipio.
Cerimonia di consegna delle chiavi del paese ausono al “Principe di Roccasecca dei Volsci” Stefano Massimo, erede della nobile famiglia romana che in tanti anni ha...

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Cerimonia di consegna delle chiavi del paese ausono al “Principe di Roccasecca dei Volsci” Stefano Massimo, erede della nobile famiglia romana che in tanti anni ha dato lustro al grazioso borgo pontino arroccato sulla montagna, lasciando in eredità interessanti opere d’arte e strutture di pregio urbanistico. La cerimonia di consegna da parte della sindaca Barbara Petroni è prevista per le ore 12 di sabato 24 luglio, proprio a Palazzo Massimo, sede attuale del municipio, e già “buen ritiro”, dopo l’acquisizione del feudo roccaseccano (1558 – 1792) per tantissimi lustri dalla nobile famiglia.

Proprio dall’interesse per il feudo acquistato dai Carafa nacque la volontà dei Principi Massimo di promuoverne iniziative di interesse per la collettività e per gli stessi “forestieri” in visita alla famiglia allocata nel vecchio ma grande palazzo di famiglia di piazza Santa Maria, fatto costruire proprio per volere del Nunzio apostolico in Spagna, cardinale Carlo Camillo Massimo (1620 – 1677)  che vi dimorò per qualche tempo. L’alto prelato pensò anche di far edificare i tempietti di “San Raffaele” (1659) e “Madonna della Pace” (1661), oltre al restauro conservativo della chiesa di “Santa Maria Assunta in cielo” e un bellissimo affresco sulla Natività che domina le pareti della cappella del palazzo Massimo. Dopo questo periodo importantissimo per la storia locale, Palazzo Massimo, venne ceduto ai principi Gabrielli, imparentati con i Bonaparte. Ora sarà il principe di Roccasecca dei Volsci, Stefano Massimo, a tornare simbolicamente in possesso del feudo e del palazzo con le chiavi che gli consegnerà la sindaca Barbara Petroni a nome della popolazione.

 

                                                   

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Il Messaggero