Latina, rivoluzione per Abc Giorgi presidente e un avvocato nel cda

Latina, rivoluzione per Abc Giorgi presidente e un avvocato nel cda
Cambio al vertice dell'Azienda per i beni comuni di Latina, che gestisce raccolta e smaltimento dei rifiuti. Al termine della naturale scadenza triennale, il sindaco del...

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Cambio al vertice dell'Azienda per i beni comuni di Latina, che gestisce raccolta e smaltimento dei rifiuti. Al termine della naturale scadenza triennale, il sindaco del capoluogo pontino, Damiano Coletta, sceglie di nominare un nuovo Cda: entrano Gustavo Giorgi, nominato direttamente presidente, e l'avvocato Giuseppe Ibello, mentre viene confermata Angelina Verrengia, entrata pochi mesi fa in luogo del dimissionario Giuseppe Vaccarella.


Coletta, per la propria scelta, ha attinto ai curricula presentati tre anni fa dagli allora candidati alla chiamata per il primo Cda della società. Escono di scena quindi colui che è stato il primo presidente della storia di Abc, Demetrio De Stefano, e il componente del Cda Linda Faiola, che Coletta ringrazia «per l'enorme loro svolto in Abc con senso di responsabilità e competenza: con loro sono state gettate le fondamenta dell'Azienda speciale in una fase di avvio non priva di difficoltà e asperità. Anche grazie a loro, oggi Abc è un'azienda solida, in grado di guardare alle sfide future con ottimismo. Si sta per aprire una nuova fase e sono certo che molto presto Abc e la città inizieranno a raccogliere i frutti di quarto è stato seminato fino a oggi. Rivolgo dunque un augurio di buon lavoro al nuovo Cda».


Coletta ha fatto quindi una scelta di rinnovamento: non riconfermare il Cda uscente in un momento delicato come l'avvio del porta a porta. Ma il Cda uscente viene ringraziato, in Comune, anche dall'assessore alle Partecipate, Paola Briganti, che ricorda come «è stato molto importante nella fase iniziale di Abc», mentre il collega all'Ambiente Dario Bellini, parla di «un cambio naturale». A guidare l'azienda, una della più importanti del capoluogo, sarà per i prossimi tre anni (una durata che supera il termine dell'attuale consiliatura) Gustavo Giorgi, commercialista e Energy broker, presidente del circolo Legambiente arcobaleno di Latina e Sezze, da decenni impegnato nella tutela dell'ambiente, volontario nell'associazionismo, nonché ex candidato consigliere comunale nel 2016 in una delle liste a supporto di Coletta, Latina Rinasce (ottenne 62 preferenze, nella lista che portò in assise nove consiglieri, una dei quali, Paola Briganti, venne poi chiamata in giunta). Giorgi afferma di essere stato «colto di sorpresa per la nomina a presidente: sarà una bella sfida. Sono stato presidente di Legambiente e dal punto di vista del volontariato abbiamo affrontato denuncia, proposta, assunzioni di responsabilità. Ora mi sembra corretto, nel momento in cui si viene chiamati, continuare ad assumersi le responsabilità, uscendo da un ruolo propositivo».


LE PRIORITA'
«Intanto dobbiamo riunirci come Cda, qui non c'è un uomo solo al comando. Poi dobbiamo prendere conoscenza dall'interno dello stato dell'arte dell'azienda, perché un conto è vederla dall'esterno, un altro è capire le criticità, attraverso un rapporto immediato e diretto con il direttore Silvio Ascoli che è la persona più indicata a fornire queste informazioni. Dobbiamo capire le modalità migliori per far partire il porta a porta; ma dobbiamo anche occuparci di vere e proprie discariche a cielo aperto presenti in città, ad esempio lungo il canale delle Acque medie. Ma, soprattutto, la prima criticità è la percentuale di raccolta differenziata: la città attende soluzioni da questo punto di vista. Un'altra priorità sarà poi il confronto con l'amministrazione comunale, è fuori discussione che ci debba essere un rapporto sinergico nello stabilire gli obiettivi».


IL DIRETTORE


Confermerà Silvio Ascoli direttore dell'azienda? «E' il Cda a decidere. Poi devo dire che ho conosciuto Ascoli durante le varie campagne dell'associazione e mi sono fatto un'alta considerazione della sua persona, professionalmente all'altezza e corretta».

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Il Messaggero