In un momento di psicosi generale a causa dell'emergenza coronavirus c'è anche chi approfitta della distrazione altrui per seppellire rifiuti pericolosi. ...
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È accaduto in via Portaturo, a Fondi, ma il fenomeno, inquietante, non è passato inosservato agli agenti della polizia municipale.
Gli uomini coordinati dal comandante Giuseppe Acquaro stavano pattugliando una zona periferica, alla ricerca di inquinatori seriali ed eco-criminali, quando si sono imbattuti in una grossa voragine, scavata probabilmente con l'ausilio di un mezzo agricolo in un terreno non recintato.
Enorme la sorpresa quando, avvicinandosi, gli agenti hanno appreso che la fossa era piena di rifiuti pericolosi e attendeva solo di essere ricoperta.
Qualche ora di appostamento è bastata per cogliere in flagranza di reato il responsabile, si tratta di uno straniero di 65 anni di nazionalità rumena che, alla fine, ha confessato ed è stato denunciato.
Non è escluso che l'uomo sia stato pagato da terzi per seppellire l'enorme quantità di scarti. Seguiranno ulteriori accertamenti tecnici per verificare se lo smaltimento illecito abbia avuto, in qualche modo, ripercussioni dal punto di vista dell'inquinamento ambientale.
Nella voragine, ora sequestrata, erano stati gettati rifiuti pericolosi in quantità come pneumatici, lastre di amianto, materiale di risulta e rotoli di catrame.
Le preoccupazioni maggiori riguardano il possibile inquinamento delle falde acquifere dato che la zona, nella periferia di Fondi, è costellata da corsi d'acqua e sorgenti naturali. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero