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Una donna di 57 anni è stata arrestata dai carabinieri del comando provinciale con le accuse di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Le indagini che hanno consentito di smascherarla sono scaturite nell'ambito dell'attività investigativa sull'omicidio di Erik D'Arienzo, avvenuto nell'estate del 2020.
Uno degli indagati, intercettato dai militari, era infatti entrato in possesso di un video a contenuto sessuale che ritraeva una donna intenta ad avere un rapporto con un cliente. Lo stesso indagato, come emerso dagli accertamenti, aveva contattato più volte la protagonista del video minacciandola di diffondere quelle immagini nel tentativo di costringerla ad avere un rapporto sessuale con lui. La donna era stata quindi successivamente identificata dai carabinieri del Nucleo investigativo e aveva ammesso di lavorare per la 57enne insieme ad almeno altre tre persone.
In questo modo è stata accertata l'attività di prostituzione gestita dall'arrestata, che si occupava di procacciare i clienti, reperire i luoghi per gli appuntamenti clandestini, fornire tutto l'occorrente per le prestazioni sessuali e determinando anche il corrispettivo prezzo da pagare, che veniva direttamente versato a lei dai clienti e di cui trattaneva una percentuale.
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