Dichiarazioni false per ottenere il reddito di cittadinanza, altre 4 persone denunciate

Dichiarazioni false per ottenere il reddito di cittadinanza, altre 4 persone denunciate
Ancora nel mirino della Guardia di Finanza i furbetti del reddito di cittadinanza. Denunciate 4 persone residenti nei comuni di Formia, Santi Cosma e Damiano e Gaeta. ...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
159,98€
Per 2 anno
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Ancora nel mirino della Guardia di Finanza i furbetti del reddito di cittadinanza. Denunciate 4 persone residenti nei comuni di Formia, Santi Cosma e Damiano e Gaeta.

Sono accusati di aver omesso alcune informazioni rilevanti che avrebbero impedito il conseguimento del reddito.

Le indagini - spiega la Finanza - sono scaturite dagli approfondimenti investigativi sulle condizioni patrimoniali e di vita dei soggetti in questione, residenti nei comuni del sud-pontino, nei confronti dei quali sono emersi concreti elementi di rischio circa la corretta percezione del reddito di cittadinanza.

In particolare, per uno dei quattro soggetti, a seguito di una mirata attività info-investigativa nonché della consultazione degli applicativi informatici in uso al Corpo, è stato acclarato come il soggetto avesse richiesto l’ammissione alla prestazione sociale agevolata omettendo informazioni rilevanti in merito allo svolgimento di attività lavorativa nonché ad uso e disponibilità di autoveicoli. Gli ulteriori approfondimenti hanno permesso di accertare come il soggetto, ricorrendo ai medesimi artifizi, stesse usufruendo indebitamente anche dei buoni spesa indetti dal comune di Formia.

Per altri due soggetti controllati, entrambi residenti nel comune di Santi Cosma e Damiano, l’attività investigativa è scaturita dalla verifica della sussistenza del requisito di residenza, laddove, ai fini dell’accesso alla misura agevolativa, è richiesta la permanenza sul territorio italiano da almeno 10 anni. In merito, le Fiamme Gialle, all’esito degli opportuni approfondimenti, hanno acclarato come i due soggetti di origine extracomunitaria non avessero maturato il periodo, riuscendo comunque ad ottenere, attraverso dichiarazioni false, l’accesso alla misura.

Il quarto denunciato non aveva comunicato il cambio della residenza e della composizione del nucleo familiare. I Finanzieri hanno provveduto all’immediata comunicazione all’INPS di quanto ricostruito ai fini della sospensione e del recupero delle somme indebitamente percepite, ammontanti nel complesso a circa 70 mila euro.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero